Chirurgia bariatrica e miglioramento della emicrania nei pazienti gravemente obesi
La ricerca suggerisce sempre di più che l’obesità è un fattore di esacerbazione dell’emicrania.
Tuttavia, è meno chiaro se la perdita di peso possa aiutare ad alleviare l’emicrania negli individui obesi.
Uno studio ha esaminato se la perdita di peso dopo chirurgia bariatrica fosse associata a miglioramenti nel mal di testa da emicrania.
Nello studio prospettico osservazionale, 24 pazienti che soffrivano di emicrania in accordo alle valutazioni ID-Migraine sono stati valutati prima e 6 mesi dopo l’intervento di chirurgia bariatrica.
In entrambi i controlli, i pazienti sono stati sottoposti a misurazioni del peso e hanno fornito informazioni sulla frequenza dei giorni di mal di testa, gravità media del dolore da mal di testa e disabilità correlata al mal di testa negli ultimi 90 giorni con il questionario MIDAS ( Migraine Disability Assessment ).
I pazienti erano per la maggior parte di sesso femminile ( 88% ), di mezza età ( età media 39.3 ) e gravemente obese ( indice di massa corporea medio, 46.6 ) al basale.
Il numero medio di giorni di mal di testa si è ridotto da 11.1 prima dell’intervento chirurgico a 6.7 dopo l’intervento ( p inferiore a 0.05 ), dopo una percentuale media di eccesso di perdita di peso di 49.4%.
L’odds di andare incontro a una riduzione maggiore o uguale al 50% nei giorni di mal di testa sono risultati correlati a una maggiore percentuale media di eccesso di perdita di peso, indipendente dal tipo di chirurgia ( p inferiore a 0.05 ).
Sono state inoltre osservate riduzioni nella gravità ( p inferiore a 0.05 ), e il numero di pazienti che ha riportato disabilità da moderata a grave è sceso da 12 ( 50.0% ) prima della chirurgia a 3 ( 12.5% ) dopo la chirurgia ( p inferiore a 0.01 ).
In conclusione, persone gravemente obese con emicrania sono andate incontro a marcato sollievo del mal di testa dopo significativa riduzione di peso con chirurgia bariatrica.
Sono necessari studi futuri per determinare se cali ponderali più modesti, prodotti da interventi comportamentali possano portare a miglioramenti simili nell’emicrania. ( Xagena_2011 )
Bond DS et al, Neurology 2011; 76: 1135-1138
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