Obesità: efficacia della chirurgia bariatrica
La chirurgia bariatrica è efficace nella maggior parte dei pazienti anche se comporta rischi significativi di complicanze, di re-intervento e potrebbe anche avere esiti fatali, seppure in misura inferiore a quanto finora si riteneva.
L'utilità della chirurgia bariatrica è stata confermata da una metanalisi.
Sono stati presi in esame 164 studi ( 37 studi clinici randomizzati e 127 studi osservazionali pubblicati nel periodo 2003-2012 ) per complessivi 161.756 pazienti con età media di 45 anni, un indice di massa corporea ( BMI ) medio attorno a 46 ( grave forma di obesità ).
Il tasso di mortalità a 30 giorni è stato pari allo 0.08% ( con incremento a 0.31% oltre i 30 giorni ), e una riduzione dell'indice BMI a cinque anni compreso tra 12 e 17.
Il tasso di complicanze è stato del 17% e il tasso di re-intervento del 7%.
Il bypass gastrico è più efficace nella riduzione di peso, ma è associato a più complicazioni.
Il bendaggio gastrico regolabile ha presentato tassi di mortalità e tassi di complicanze più bassi, ma il tasso di reinterventi è più alto e la perdita di peso meno marcata rispetto al bypass gastrico.
La gastrectomia verticale, o manicotto gastrico, è apparsa più efficace quanto a perdita di peso rispetto al bendaggio, e paragonabile al bypass.
Dallo studio è emerso che la chirurgia bariatrica fornisce benefici sostanziali e duraturi quanto a perdita di peso, e migliora le comorbidità attribuibili all'obesità nella maggior parte dei pazienti, anche se esistono rischi di complicanze, re-interventi e mortalità. ( Xagena_2013 )
Fonte: JAMA Surgery, 2013
Xagena_Medicina_2013