Congiuntivite allergica stagionale e perenne: trattamento iniziale con l’associazione di Feniramina e Tetrizolina


La maggior parte dei casi di allergia oculare è riconducibile a congiuntiviti stagionali e perenni. Nelle congiuntiviti, la risposta allergica è generalmente indotta dall’esposizione del bulbo oculare ad allergeni che legano le IgE di membrana e inducono la degranulazione dei mastociti con conseguente attivazione della cascata dei mediatori dell’allergia e dell’infiammazione.

Tra le molecole attivate, l’istamina è il principale responsabile dello sviluppo dei segni e dei sintomi della fase precoce, che comprendono prurito, arrossamento e gonfiore.

La congiuntivite allergica è una condizione cronica estremamente diffusa e ancora oggi difficile da gestire in maniera efficace, soprattutto nella fase acuta. È opportuno, quindi , adottare un approccio step by step che preveda dopo una prima fase di identificazione dell’antigene, il suo allontanamento e diluizione con terapie semplici ed efficaci come gli impacchi di ghiaccio, per poi procedere, in caso di necessità, con un approccio farmacologico step by step che parta da rimedi meno severi fino ad arrivare ai cortisonici e agli immunosoppressori quando il loro uso diventi inevitabile.

Pertanto, i colliri per uso topico formulati associando un decongestionante e un antistaminico rappresentano la prima linea di intervento nella gestione terapeutica di congiuntiviti stagionali e congiuntiviti perenni.
Un’opzione farmacologica è rappresentata dall’associazione di Tetrizolina cloridrato ( vasocostrittore-decongestionante ) e Feniramina maleato ( antistaminico-antinfiammatorio ). ( Xagena_2010 )

Pichi F et al, Minerva Oftalmologica 2010; 52: 27-33



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