A cura di b2eyes.com

Pablo Artal, scienziato spagnolo, promette di raddoppiare la precisione della vista di chiunque indipendentemente dalla attuale capacità visiva individuale. Egli ha sviluppato degli speciali occhiali che funzionano secondo il concetto degli specchi adattivi, presentando la sua nuova scoperta al recente meeting sulla materia che si è tenuto a Murcia in Spagna.
Sembra che il nuovo accorgimento sia di piccolo ingombro e molto economico. Attualmente a livello sperimentale il prototipo si presenta sotto forma di una membrana semi-specchiata deformabile da un campo elettromagnetico.
Analizzando con un raggio laser di ritorno dalla retina il grado di aberrazione che l'occhio è in grado di produrre, un sistema computerizzato analizza la possibilità di deformare, in un tempo velocissimo (25 volte in un secondo), la membrana posta sull'occhiale al fine di adattare immediatamente l'ottica all'eliminazione delle distorsioni.
Nel test che documenta la relazione un gruppo di persone con un visus di 10/10 ha utilizzato il sistema dello spagnolo riuscendo a vedere perfettamente i dettagli di un oggetto posto a dodici metri di distanza, quando per vederlo allo stesso modo ad occhio nudo la distanza solitamente è di sei metri soltanto.
La perplessità dei limiti del sistema sta nel fatto che ancora non si conoscono i limiti stessi dell'occhio attraverso i suoi fotorecettori o la connessione del cervello.
"Si pensa che questo sistema possa avere delle applicazioni prettamente in ambito militare" dice Austin Roorda dell'Università di Huston.
(Xagena 2001)