L'ipermetropia latente nei bambini

A cura di: OcchiO.it

Non ci si deve allarmare se il nostro bambino lamenta capogiri o mal di testa quando legge o dopo aver guardato la televisione o dopo aver giocato con il computer.
Presi da un eccessivo allarmismo, a volte i medici prescrivono test come la TAC, ma spesso indagini ben più semplici sono più che sufficienti per risalire alle cause del malessere.
A volte tali disturbi sono legati a problemi alle orecchie, altre volte a problemi oculari.
Frequentemente si evidenzia un disturbo chiamato sindrome astenopica, o astenopia accomodativa tipica di bambini dai 2?3 fino ai 7?8 anni, dovuta ad ipermetropia. Questi bambini faticano a mettere a fuoco, fatto che può portare a mal di testa, nausea, vertigini, bruciore agli occhi, affaticamento.
Questi bambini faticano a leggere e quindi provano difficoltà a stare sui libri. Bisogna quindi fare attenzione perché un presunta "svogliatezza" allo studio potrebbe nascondere un malessere fisico.
Se l'ipermetropia del bambino raggiunge le 5?6 diottrie gli riesce difficile la lettura da vicino, con possibili mal di testa, nausea e vertigini. Ecco perché, in presenza di sintomi di questo tipo, occorre anzitutto una visita oculistica, in seconda battuta un controllo otorinolaringoiatrico e soltanto in ultima istanza una valutazione neurologica.
Quando è il caso, viene osservato il fondo dell'occhio, che può già escludere alcuni problemi neurologici.
Se si riscontra un'ipermetropia elevata o che, seppur di bassa entità, viene mal tollerata dal bimbo (capita sovente ai soggetti nervosi ed eccitabili), si procede alla prescrizione di un occhiale di lieve entità che andrà portato tutto il giorno per ridurre così lo spasmo accomodativi e tutto il corteo sintomatologico che ne deriva.
(Dott. Andrea Valli - oculista)
(Xagena 2001)