Il laser per vederci meglio, ma esattamente di che cosa si tratta?

A cura di Marina Bestetti

E' l'intervento del momento, quello che permetterà di buttare finalmente occhiali e lenti a contatto nel cestino, ma esattamente di che cosa si tratta?
La chirurgia refrattiva si avvale di due differenti tecniche d'intervento: la Prk e la Lasix.
La Prk (photorefractive keratectomy) consiste nell'asportare, tramite laser, piccoli strati di tessuto corneale, modificandone la curvatura. In questo modo permette di eliminare l'utilizzo di lenti correttive. Si utilizza soprattutto in casi di miopia lieve e media, fino ad un massimo di -6,00/-7,00 diottrie. Può risolvere anche casi di ipermetropia e astigmatismo.
Per effettuare questo tipo di intervento si applica un anestetico a livello locale, sotto forma di collirio. L'intervento dura circa 15 minuti e, al termine, viene inserita una lente a contatto (che potrà essere tolta dopo due o tre giorni), necessaria per la "cicatrizzazione" della cornea. In alternativa, lo specialista portà scegliere di bendare l'occhio.
La Lasix è più recente. Viene tagliato e sollevato lo strato più superficiale della cornea. Il trattamento con il laser viene effettuato sotto questo lembo e consiste ancora in una modificazione della curvatura della cornea. E' utilizzata soprattutto nei casi di miopia elevata (fino a -15 diottrie), naturalmente più il difetto è elevato, minori saranno le probabilità di riuscire ad ottenere una correzione perfetta.