L'uso di alcuni medicinali può causare neuropatie ottiche

A cura di OcchiO.it

Poiché le medicine possono causare varie neuropatie, la revisione dei medicinali che un paziente sta assumendo può essere un modo cruciale per l'identificazione di una eziologia tossica.
Il Dr. Paul Brazis (USA) ha spiegato come le medicine possano indurre alla neuropatia ottica o allo pseudotumore cerebrale o alla disfunzione pupillare.
Normalmente i pazienti dal medico non sono precisi nel ricordare i farmaci assunti, ritenendo che questo non abbia rilevanza, oppure perché lo assumono saltuariamente. Inoltre può anche avvenire che il medico non riconosca l'importanza di alcuni medicinali.
E' molto grave che il medico non conosca il farmaco che il paziente sta assumendo, ma spesso è il paziente a non dare sufficienti informazioni riguardo alla cura che sta seguendo.
Il dott. Brazis ha effettuato dei test per dimostrare il collegamento tra medicinali e neuropatie ottiche. Vediamo alcune conclusioni raggiunte.
L'amiodarone per malattie cardiache può causare conseguenze neuroftalmologiche.
Gli steroidi anabolizzanti possono originare pseudotumore cerebrale, come la vitamina A e i medicinali antinfiammatori, non steroidi.
Gli insetticidi possono causare problemi alle pupille, anche le persone che toccano i gatti e poi si fregano gli occhi possono avere dei problemi agli occhi.
Molti medici hanno riscontrato neuropatie ottiche ischemiche acute in persone con meno di 50 anni, anche se solitamente tale patologia si manifesta al di sopra di questa età.
Nel caso di persone al di sotto dei 50 anni molti fattori possono incidere al manifestarsi di tale malattia: per esempio il diabete, l'ipertensione, l'emicrania o eventuali disfunzioni renali croniche e la dialisi.
(Xagena 2001)