Causticazioni corneali

A cura di OcchiO.it

Capita sovente che nel maneggiare flaconi o contenitori di sostanze tossiche qualche goccia vada a raggiungere gli occhi, specialmente nei bambini.
Il trattamento deve essere instaurato il più velocemente possibile con un abbondante lavaggio con soluzione salina (soluzione fisiologica uso flebo sterile). Anche se è disponibile solo acqua di rubinetto, è più che sufficiente per un veloce allontanamento della gran parte della sostanza tossica.
Non usare mai soluzioni acide per neutralizzare gli alcali o viceversa.
Ricordiamoci di abbassare per quanto possibile la palpebra inferiore per lavare i fornici (angolo congiuntivale tra il bulbo e la palpebra) che spesso raccoglie residui tossici.
Nelle causticazioni leggere si possono riscontrare piccole erosioni corneali ed aree ischemiche di lieve entità che vanno curate con una medicazione di pomata antibiotica associata ad un collirio midriatico (che dilata la pupilla) ed una occlusione con bendaggio compressivo.
Nei casi di causticazioni gravi si deve ricorrere all'ospedalizzazione per essere sotto stretta e costante sorveglianza per tutte le complicazioni che possono avvenire. E' sempre prudente comunque un controllo specialistico urgente per evitare sequele future all'incidente caustico. Una piccola curiosità è rappresentata dalla colla al cianoacrilato che schizzata negli occhi produce una immediata occlusione per incollamento delle ciglia e talvolta delle palpebre. Fortunatamente poiché la cornea è inumidita costantemente dal film lacrimale non si verificano incollamenti interni alle strutture bulbari, è quindi sufficiente tagliare le ciglia e separare delicatamente le palpebre.
(Dott. Andrea Valli - oculista)