Cancro al seno HER2+ con metastasi cerebrali: l'associazione Pirotinib più Capecitabina induce alta risposta obiettiva intracranica


Il 30–50% delle donne con cancro al seno HER2+ metastatico presenta metastasi cerebrali con prognosi infausta.

PERMEATE è il primo studio prospettico ad aver esaminato l'attività e la sicurezza dell'associaizone Pirotinib più Capecitabina in questa popolazione di pazienti.

Lo studio di fase 2, prospettico, multicentrico, a gruppo singolo, a 2 coorti, è stato condotto presso 8 ospedali terziari in Cina ( n=78 ).
La coorte A presentava metastasi cerebrali naïve-alla-radioterapia; la coorte B aveva subito progressione della malattia dopo radioterapia cerebrale.
Entrambe le coorti hanno ricevuto Pirotinib per os ( 400 mg/die ) e Capecitabina per os ( 1.000 mg/m2 due volte al giorno ) per 14 giorni, seguiti da 7 giorni di pausa, ogni 3 settimane fino a progressione della malattia o a tossicità inaccettabile.

L'endpoint primario era rappresentato da: risposta obiettiva intracranica valutata dallo sperimentatore secondo i criteri RECIST versione 1.1.

Nella coorte A, il tasso di risposta obiettiva intracranica è stato del 74.6%; nella coorte B, il tasso di risposta obiettiva intracranica è stato del 42.1%.

Eventi avversi gravi correlati al trattamento gravi hanno interessato il 3% della coorte A e il 16% della coorte B.

Non si è verificato alcun decesso correlato al trattamento.

Dallo studio è emerso che Pirotinib, un inibitore tirosin-chinasico pan-recettoriale di HER, più Capecitabina, un agente chemioterapico, inducono una risposta obiettiva intracranica fino al 75% nelle pazienti affette da cancro al seno HER2+ con metastasi cerebrali.
La risposta più favorevole si osserva nelle pazienti con metastasi cerebrali naïve-alla-radioterapia.
Il trattamento è risultato ben tollerato. ( Xagena_2022 )

Fonte: Lancet Oncology, 2022

Xagena_Medicina_2022