Tumore alla mammella metastatico HER2-low e HER2-ultralow, Trastuzumab deruxtecan riduce il rischio di progressione o morte
Nei pazienti con carcinoma alla mammella metastatico con bassa espressione del recettore HER2 ( HER2-low ), il trattamento Trastuzumab deruxtecan ( T-DXd; Enhertu ) migliora in modo statisticamente significativo e clinicamente rilevante la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) rispetto alla chemioterapia e un beneficio consistente di sopravvivenza senza progressione si osserva anche nei pazienti con bassissima espressione di HER2 ( malattia HER2-ultralow ).
Trastuzumab deruxtecan è un anticorpo monoclonale farmaco-coniugato ( ADC ).
I dati dell'analisi primaria dello studio di fase 3 DESTINY-Breast06 ha evidenziato, in particolare, nei pazienti con tumore HER2-low trattati con Trastuzumab deruxtecan (n=359) una sopravvivenza mediana libera da progressione 13,2 mesi rispetto a 8,1 mesi per quelli assegnati alla chemioterapia scelta dallo sperimentatore (n=354), differenza che si traduce in una riduzione del 38% del rischio di progressione della malattia o di morte a favore del trattamento con Trastuzumab deruxtecan ( HR=0,62; IC 95% 0,51-0,74; P minore di 0,0001 ).
Nella popolazione intention-to-treat (ITT), che comprendeva sia i pazienti con malattia HER2-low sia quelli HER2-ultralow, la sopravvivenza mediana libera da progressione è risultata di 13,2 mesi nel braccio assegnato al coniugato anticorpo-farmaco (n=436) rispetto a 8,1 mesi nel braccio assegnato alla chemioterapia (n=430), con una riduzione del 37% del rischio di progressione o di morte per il trattamento con Trastuzumab deruxtecan (HR 0,63; IC 95% 0,53-0,75 P minore di 0,0001).
I risultati di DESTINY-Breast06 rappresentano un potenziale cambiamento nel modo di classificare e trattare il tumore alla mammella metastatico, poiché si ha la possibilità di utilizzare Trastuzumab deruxtecan precocemente nel trattamento del tumore del seno metastatico HR+ e di impiegarlo in una nuova popolazione di pazienti con malattia metastatica, che precedentemente non ha potuto beneficiare di un farmaco mirato dopo terapia endocrina.
Includendo anche la malattia HER2-ultralow, la percentuale di pazienti che potrebbero trarre beneficio da Trastuzumab deruxtecan è vicina all’85% nel tumore al seno con recettori ormonali positivi e finora classificato come HER2-negativo.
In Italia, nel 2023, sono stati 55.900 i nuovi casi di carcinoma mammario. Il sottotipo più comune è quello HR+ ed HER2-negativo ( HER2- ), che rappresenta il 70% del totale. Tuttavia, si stima che circa il 60%-65% dei tumore mammari HR+/HER2- sia in realtà HER2-low e, potenzialmente, un ulteriore 25% possa essere HER2-ultralow. ( Xagena_2024 )
Fonte: ASCO ( American Society of Clinical Oncology ) Meeting 2024
XagenaMedicina_2024