Trastuzumab deruxtecan: terapia del tumore al seno in fase iniziale HER2+


Il cancro al seno è il secondo tumore più comune e una delle principali cause di morte per cancro in tutto il mondo. Nel 2022 sono stati diagnosticati più di due milioni di casi di carcinoma al seno, con oltre 665.000 decessi a livello globale.

HER2 è una proteina promotrice della crescita del recettore della tirosin-chinasi espressa sulla superficie di molti tipi di tumori, compreso il cancro al seno. La sovraespressione della proteina HER2 può verificarsi a seguito dell’amplificazione del gene HER2 ed è spesso associata a una malattia aggressiva e a una prognosi sfavorevole nel tumore al seno. Circa un caso su cinque di tumore al seno è considerato HER2+.

Circa un paziente su tre con tumore alla mammella in stadio iniziale HER2+ è considerato ad alto rischio, il che significa che ha maggiori probabilità di avere una recidiva della malattia e una prognosi sfavorevole. Per i pazienti con tumore al seno in fase iniziale HER2+, il raggiungimento della risposta completa patologica (pCR) con trattamento neoadiuvante è il primo indicatore di una migliore sopravvivenza a lungo termine. Tuttavia, circa la metà dei pazienti che ricevono un trattamento neoadiuvante non raggiunge la pCR.

L’attuale standard di cura del setting adiuvante HER2+ in molte aree del mondo è rappresentato da una combinazione di regimi chemioterapici.

Studio DESTINY-Breast11

DESTINY-Breast11 uno studio globale di fase III, multicentrico, randomizzato, in aperto, che valuta l’efficacia e la sicurezza della monoterapia neoadiuvante con Trastuzumab deruxtecan (5,4 mg/kg) o Trastuzumab deruxtecan seguito da THP (Paclitaxel, Trastuzumab e Pertuzumab) rispetto a ddAC-THP nei pazienti con tumore al seno in fase iniziale HER2+ localmente avanzato o infiammatorio ad alto rischio (linfonodi positivi [N1-3] o tumore primario in stadio T3-4).

I pazienti sono stati randomizzati in un rapporto 1:1:1 per ricevere 8 cicli di monoterapia con Trastuzumab deruxtecan; 4 cicli di Trastuzumab deruxtecan seguiti da 4 cicli di THP; oppure 4 cicli di ddAC seguiti da quattro cicli di THP.

Il braccio di monoterapia con Trastuzumab deruxtecan è stato chiuso anticipatamente a seguito di una raccomandazione dell’Independent Data Monitoring Committee (IDMC). La raccomandazione si basava su molteplici fattori, tra cui un tasso di pCR inferiore, una bassa probabilità che Trastuzumab deruxtecan in monoterapia fosse superiore a ddAC-THP e la tempistica dell’intervento chirurgico. La raccomandazione non era correlata alla sicurezza.

L’endpoint primario di DESTINY-Breast11 è il tasso di pCR (assenza di malattia invasiva nella mammella e nei linfonodi). Gli endpoint secondari includono sopravvivenza libera da eventi (EFS), sopravvivenza libera da malattia invasiva, sopravvivenza globale e sicurezza.

DESTINY-Breast11 ha arruolato 927 pazienti in diversi centri in Asia, Europa, Nord America e Sud America.

Trastuzumab deruxtecan

Trastuzumab deruxtecan è un coniugato anticorpo monoclonale-farmaco (ADC) specifico per il recettore HER2. È costituito da un anticorpo monoclonale diretto contro HER2, coniugato a diverse molecole di un inibitore della topoisomerasi I (un derivato dell’exatecano, DXd), tramite un linker tetrapeptidico clivabile in maniera selettiva all’interno della cellula tumorale. ( Xagena_2025 )

Fonte: ESMO ( European Society of Clinical Oncology ) Congress 2025

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