Le donne affette da carcinoma ovarico frequentemente presentano dei sintomi prima della diagnosi, ma distinguere questi sintomi da quelli che si manifestano normalmente nelle donne rimane problematico.

L'obiettivo di questo studio è stato quello di confrontare la frequenza, la gravità e la durata dei sintomi tra le donne con tumore all'ovaio e le donne visitate presso i Centri di Primary Care ( Cura Primaria ).

Lo studio prospettico ha coinvolto 1709 donne.

Sono stati registrati i sintomi avvertiti nell'ultimo anno , la loro durata e la loro frequenza.
Per la gravità dei sintomi è stata utilizzata una scala a 5 punti.

La stessa indagine è stata effettuata prima dell'intervento chirurgico su 128 donne nelle quali era stata riscontrata una massa nella regione pelvica ( in 84 casi di natura benigna ed in 44 maligna ).

Tra le donne visitate presso i Centri di Primary Care, il 72% ha presentato in media 2 sintomi ricorrenti.

I sintomi più comuni sono stati : dolore alla schiena ( 45% ), senso di affaticamento ( 34% ), gonfiore ( 27% ), costipazione ( 24% ), dolore addominale ( 22% ) e sintomi urinari ( 16% ).

Rispetto ai controlli , le donne con carcinoma dell'ovaio hanno presentato un odds ratio ( OR ) di 7.4 per l'aumento delle dimensioni addominali, di 3.6 per il gonfiore, di 2.5 per l'urgenza urinaria e di 2.2 per il dolore della regione pelvica.

Le donne con massa tumorale hanno accusato una maggiore frequenza dei sintomi , dalle 20 alle 30 volte in un mese , con sintomi di maggiore gravità e di più recente insorgenza rispetto alle donne con massa di natura benigna o dei controlli.

La combinazione di gonfiore, aumento delle dimensioni addominali e dei sintomi urinari è stata riscontrata nel 43% delle donne con carcinoma, ma solo nell'8% delle donne che si sono recate ai Centri di Primary Care.

Le donne che presentano sintomi gravi e frequenti , e di recente insorgenza , dovrebbero essere sottoposte ad ulteriori indagini perché presentano una maggiore probabilità di avere un tumore all'ovaio.( Xagena_2004 )

Goff B A, et al, JAMA 2004; 291: 2705-2712



MedicinaNews.it