Carcinoma colorettale metastatico con mutazione nel gene BRAF: Encorafenib più Cetuximab e chemioterapia migliora le risposte e la sopravvivenza rispetto al trattamento standard di prima linea
I risultati preliminari dello studio di fase 3 BREAKWATER ha mostrato che nei pazienti con cancro del colo-retto metastatico e mutazione V600E del gene BRAF, il trattamento con la combinazione di Encorafenib ( Braftovi ) e Cetuximab ( Erbitux ) associata al regime chemioterapico mFOLFOX6 ( Acido Folinico, Fluorouracile e Oxaliplatino ) migliora le risposte e può aumentare la sopravvivenza rispetto al trattamento standard di prima linea.
Inoltre, il tasso di risposta obiettiva (ORR) è risultato del 61% nel braccio sperimentale versus il 40% nel braccio terapia standard ( odds ratio, OR 2,443; IC 95% 1,403-4,253; P = 0,0008 ).
BREAKWATER è uno studio internazionale randomizzato che ha valutato la miglior terapia possibile per il trattamento del tumore colorettale metastatico con mutazione V600E di BRAF in pazienti che non erano stati trattati in precedenza nell'ambiente metastatico.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale al trattamento con Encorafenib più Cetuximab più mFOLFOX6 ( n=236 ) o con lo standard di cura ( n=243 ).
I pazienti del braccio standard di cura potevano essere trattati con mFOLFOX6, FOLFOXIRI ( Fluorouracile, Leucovorina, Oxaliplatino e Irinotecan ) o CAPOX ( Capecitabina e Oxaliplatino ), con o senza Bevacizumab, a discrezione dello sperimentatore.
La durata mediana del trattamento è stata di 28,1 settimane nel braccio assegnato al trattamento con Encorafenib, Cetuximab e mOLFOX6 e di 20,4 settimane nel braccio standard di cura.
All'ultimo follow-up erano ancora in trattamento il 58,1% dei pazienti nel braccio sperimentale e il 33,7% nel braccio terapia standard.
I tassi di risposta completa ( CR ) sono risultati rispettivamente del 2,7% versus 1,8%, mentre la mediana della durata della risposta ( DoR ) è stata rispettivamente di 13,9 mesi e 11,1 mesi.
Con un follow-up mediano di 10,3 mesi nel braccio Encorafenib, Cetuximab e mFOLFOX6 e di 9,8 mesi nel braccio terapia standard, la mediana della sopravvivenza globale ( OS ) non è stata raggiunta nel braccio sperimentale, mentre è risultata di 14,6 mesi nel braccio standard di cura ( HR 0,47; IC 95% 0,318-0,691; P =0,0000454 ). La differenza fra i due bracci, tuttavia, non ha soddisfatto i criteri di significatività statistica previsti dal protocollo.
I tassi di sopravvivenza globale a 6 mesi sono risultati rispettivamente del 92,3% e 87,1%, mentre i tassi di sopravvivenza globale a 12 mesi rispettivamente del 79,5% e 66,1%.
Il tasso di eventi avversi di qualsiasi grado correlati al trattamento è risultato del 98,7% nel braccio Encorafenib, Cetuximab e mFOLFOX6 e 93% nel braccio terapia standard, mentre il tasso di eventi avversi correlati al trattamento di grado 3/4 è risultato rispettivamente del 69,7% e 53,9%.
Il tasso di gravi eventi correlati al trattamento è risultato rispettivamente del 18,2% e 19,3%.
E' stato registrato un solo evento correlato al trattamento con esito fatale, verificatosi nel braccio assegnato alla terapia standard. ( Xagena_2025 )
Fonte: ASCO GI 2025 / Gastrointestinal Cancers Symposium - American Society of Clinical Oncology
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