Maggiore mortalità con la terapia ormonale nel tumore alla mammella ER-


Il Tamoxifene ( Nolvadex ) ha un notevole impatto sull’esito del cancro al seno positivo per il recettore degli estrogeni ( ER ) e, pur in assenza di benefici dimostrati, il Tamoxifene viene a volte prescritto anche a donne con malattia negativa per tale recettore.

I Ricercatori dell’Università di Ginevra, in Svizzera, hanno portato a termine uno studio di popolazione con lo scopo di stimare l’impatto del Tamoxifene sugli esiti della malattia negativa per il recettore degli estrogeni.

Sono state identificate tutte le donne ( n=528 ) che avevano ricevuto diagnosi di tumore alla mammella invasivo e negativo per il recettore degli estrogeni tra il 1995 e il 2005.

Il 13% delle pazienti ( n=69 ) con malattia negativa per il recettore degli estrogeni era stata trattata con Tamoxifene.

La sopravvivenza specifica per la malattia a 5 anni per le donne trattate con Tamoxifene rispetto a quelle non-trattatte con questo farmaco è stata, rispettivamente, del 62% e del 79% [ P(Log-rank) < 0.001 ].

Per le pazienti negative per il recettore degli ormoni, il rischio di mortalità per carcinoma alla mammella è risultato significativamente aumentato in quelle trattate con Tamoxifene rispetto a quelle trattate senza Tamoxifene ( hazard ratio aggiustato, HR=1.7; P=0.031 ).

In conclusione, questi risultati hanno mostrato che le pazienti con carcinoma mammario negativo per il recettore degli ormoni, trattate con Tamoxifene presentano un più alto rischio di morire a causa della malattia.
Il Tamoxifene dovrebbe essere evitato in queste pazienti. ( Xagena_2009 )

Merglen A et al, Ann Oncol 2009; 20: 857-861



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