Ependimoma: di cosa si tratta e come si interviene?

A cura di Giovanna Serenelli, Policlinico Monteluce, Perugia

L'ependimoma è un tumore che prende origine dalle cellule ependimali, cioè da quelle cellule che tappezzano i ventricoli cerebrali e il canale centrale del midollo spinale ed appartiene al vasto gruppo dei glomi. Nella maggior parte dei casi insorge a livello del IV ventricolo. E' più frequente nei bambini e negli adolescenti che non negli adulti ove ha una differente area di insorgenza (sovratentoriale). Dà a volte metastasi liquorali. Da un punto di vista istologico ne esistono diverse varietà, a seconda della disposizione delle cellule ependimali anche in relazione al tipo ed alla quantità di stroma presente nel tumore. Gli ependimomi, analogamente agli altri gliomi sono classificabili in gradi che vanno dal I al IV a seconda del loro grado di malignità, che tende ad aumentare man mano che si sale di grado. Secondo la classificazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità si possono distinguere, in base alla cellularità, un subependimoma (I), un ependimoma (II) e infine un ependimoma maligno (III).
Le dimensioni di questi tumori sono variabili, ma a volte, anche se di piccole dimensioni possono determinare una sintomatologia grave (soprattutto quelli che si siano sviluppati nel IV ventricolo). Si tratta, in questi casi, di una sintomatologia di tipo ostruttivo (il tumore blocca il flusso del liquor che si accumula nei ventricoli cerebrali) con cefalea e vomito, ma anche diplopia, convulsioni e tutta una lunga serie di sintomi e segni che variano in relazione alla localizzazione del tumore ed alle aree cerebrali che via via compromette.