Dolore associato a cancro delle ossa: nuovi trattamenti non-chirurgici
Al 30th Annual Scientific Meeting - Society of Intenational Radiology sono stati presentati i risultati di alcuni studi, che mostrano come tre nuovi trattamenti non-chirurgici siano in grado di risurre il dolore grave del 74-89% causato dai tumori ossei.
I tre trattamenti non-chirurgici sono l’osteoplastica, la radiofrequenza e la crioablazione.
I tumori spesso metastatizzano alle ossa e questo comporta forti dolori che non possono essere alleviati con i narcotici ed altri trattamenti standard del dolore.
Il dolore alle ossa colpisce più del 60% dei pazienti con carcinoma avanzato e per molti il dolore è dovuto a metastasi ossee.
Ciò determina un peggioramento della qualità della vita.
Queste nuove tecniche interventistiche risultano efficaci nell’aiutare tali pazienti senza intervenire chirurgicamente e possono essere effettuate con brevi periodi di ricovero.
I trattamenti avvengono nell’arco di settimane, sono ben tollerati e possono essere ripetuti se necessita.
Generalmente le metastasi ossee dolorose non vengono trattate mediante chirurgia, poiché l’intervento non sarebbe curativo.
L’obiettivo del trattamento dei tumori ossei dolorosi è quello di ridurre il dolore e di migliorare la qualità di vita.
Attualmente, i pazienti in cui i narcotici non hanno effetto, vengono sottoposti a radiazione per ridurre il dolore.
Questo tipo di trattamento riduce il sintomo nel 70% dei pazienti.
Tuttavia, il dolore spesso ritorna o aumenta nel tempo. In questi casi ulteriore trattamento radioterapico potrebbero causare danni ai tessuti sani.
Quando il dolore non risponde ai farmaci o alla radioterapia, quando l’intensità del dolore aumenta o le opzioni terapeutiche si esauriscono, le nuove terapie interventistiche costituiscono trattamenti non-chirurgici del dolore in grado di migliorare la qualità di vita del paziente.( Xagena_2005 )
Fonte: 30th Annual Scientific Meeting of the Society of Interventional Radiology, 2005
MedicinaNews.it
Onco2005