L’anatomia della spalla pone speciali sfide per la chirurga con risparmio dell’arto superiore.
Alcuni chirurghi considerano necessaria la resezione del deltoide per raggiungere margini adeguati per l’osteosarcoma dell’omero prossimale, ma tuttavia questo intervento potrebbe compromettere i risultati funzionali dopo la ricostruzione della spalla.

I ricercatori del MD Anderson Cancer Center di Houston ( Stati Uniti ) hanno condotto uno studio per determinare se la resezione con risparmio del deltoide possa essere effettuata in modo sicuro per l’osteosarcoma dell’omero prossimale.

Tra il 1978 e il 2005, 23 pazienti consecutivi con osteosarcoma non-metastatico di alto grado dell’omero prossimale sono stati sottoposti a chirurgia con risparmio dell’arto e preservazione del muscolo deltoide.

Tutti i pazienti hanno ricevuto chemioterapia adiuvante seguita da chirurgia e chemioterapia post-operatoria.

Il periodo di follow-up medio è stato di 90 giorni ( intervallo, 7-279 mesi ).

La sopravvivenza generale a 5 anni è stata del 77%.

Al momento dell’ultimo follow-up, 14 ( 61% ) dei 23 pazienti erano vivi senza segni di malattia.

Tre ( 13% ) pazienti hanno sviluppato recidiva locale e 2 di questi hanno mostrato scarsa risposta alla chemioterapia con necrosi tumorale del 50 e del 70%.
Il terzo paziente ha presentato una frattura patologica dell’omero.

Margini chirurgici positivi sono risultati associati a recidiva locale, e 2 dei 4 pazienti con margini positivi hanno sviluppato recidiva locale ( P=0.01).

In conclusione, la preservazione del muscolo deltoide può essere effettuata in pazienti accuratamente selezionati con osteosarcoma dell’omero prossimale.
L’uso routinario di tale procedura non è giustificato, dal momento che potrebbe essere associato a un elevato rischio di recidiva.
Il rischio di recidiva locale sembra legato a margini chirurgici positivi e probabilmente alla percentuale di necrosi tumorale. ( Xagena_2009 )

Gupta GR et al, Cancer 2009; 115: 3767-3773



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