Inibitori dell'aromatasi: Anastrozolo previene il carcinoma alla mammella nelle donne ad alto rischio in postmenopausa
Dallo studio multicentrico IBIS-II è emerso che l’Anastrozolo ( Arimidex ) assunto per cinque anni dimezza le probabilità delle donne in post-menopausa ad alto rischio di tumore alla mammella di sviluppare la malattia.
Il farmaco potrebbe essere una opzione preventiva, più efficace del Tamoxifene e con meno effetti collaterali.
Molti tumori alla mammella sono sensibili agli estrogeni, e nelle donne in periodo post-menopausale, la principale fonte di estrogeni è rappresentata dagli androgeni prodotti dalle ghiandole surrenali e convertiti in estrogeni da uno specifico enzima, l'aromatasi.
L'Anastrozolo, un inibitore dell'aromatasi, è stato impiegato per molti anni per curare le pazienti in post-menopausa con neoplasia positiva ai recettori estrogenici. Ma mai prima d’ora il farmaco era stato usato in prevenzione.
Lo studio IBIS-II ha preso in esame quasi 4.000 donne in periodo post-menopausale, ad alto rischio, con due o più parenti con tumore mammario oppure madri, o sorelle con tumore al seno prima dei 50 anni, o in entrambi i seni, oppure con patologie benigne ad alto rischio neoplastico.
Metà delle partecipanti è stata trattata con un milligrammo al giorno di Anastrozolo e l’altra metà con placebo.
Nei 5 anni di follow-up 40 donne nel gruppo Anastrozolo hanno sviluppato carcinoma mammario rispetto a 85 donne del placebo.
Questi risultati rappresentano un importante passo nella prevenzione della neoplasia mammaria, e Anastrozolo ha dimostrato di essere il farmaco di scelta per ridurre le probabilità di ammalarsi dopo la menopausa nelle persone ad alto rischio. ( Xagena_2013 )
Fonte: The Lancet, 2013
Xagena_Medicina_2013