Recidive di tumore mammario: effetto dell’indice di massa corporea nelle donne trattate con Tamoxifene e Anastrozolo


La terza generazione di inibitori dell'aromatasi è stata ampiamente utilizzata in donne in postmenopausa per il trattamento adiuvante del tumore del seno positivo per il recettore degli ormoni ( HR+ ).

Poiché gli inibitori dell'aromatasi agiscono, inibendo la conversione degli androgeni in estrogeni nel tessuto adiposo, è stato ipotizzato che Anastrozolo ( Arimidex ) potrebbe essere più efficace nelle donne con un alto indice di massa corporea.

Lo studio ATAC ( Arimidex, Tamoxifen Alone or in Combination ) era uno studio in doppio cieco e randomizzato nel quale donne in post-menopausa con tumore alla mammella in fase iniziale, sono state assegnate in maniera casuale a ricevere giornalmente Anastrozolo per via orale ( 1 mg ) da solo, Tamoxifene ( 20 mg ) da solo o la combinazione con modalità in doppio cieco.

Le analisi si sono basate sul follow-up mediano di 100 mesi su donne con carcinomi mammari positivi per il recettore degli ormoni ( positivi per l’estrogeno [ ER ] e/o il progesterone [ PgR ] ).

Nello studio è stato valutato l'impatto dell'indice di massa corporea ( BMI ) sulla ricorrenza, e il beneficio relativo di Anastrozolo versus Tamoxifene in accordo con il valore basale dell’indice BMI.

In generale, donne con un alto indice di massa corporea (superiore a 35 kg/m2 ) al basale hanno mostrato più ricorrenze rispetto alle donne con un basso indice BMI ( inferiore a 23 kg/m2; hazard ratio [ HR ] aggiustato, 1.39; P per eterogeneità: 0.03 ) e un numero significativamente maggiore di ricorrenze a distanza ( HR aggiustato, 1.46; P per eterogeneità: 0.01 ).

In generale, il beneficio relativo di Anastrozolo versus Tamoxifene non è risultato significativamente migliore nelle donne magre rispetto a quelle in sovrappeso.

In conclusione, questi risultati confermano la prognosi meno favorevole per le donne obese con carcinoma mammario allo stadio iniziale; inoltre i tassi di ricorrenza sono risultati più bassi per Anastrozolo che per Tamoxifene per tutti i quintili di indice di massa corporea.
Questi risultati suggeriscono che l'efficacia relativa di Anastrozolo rispetto a Tamoxifene è superiore nelle donne magre in postmenopausa; dosi più alte o inibitori più completi potrebbero essere più efficaci nelle donne obese, ma ciò richiede una conferma indipendente. ( Xagena_2010 )

Sestak I et al, J Clin Oncol 2010; 28: 3411-3415



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