Onivyde, a base di Irinotecan liposomiale pegilato, per il trattamento dell’adenocarcinoma metastatico del pancreas


Onivyde ( Irinotecan liposomiale pegilato ) per l’adenocarcinoma metastatico del pancreas ha ricevuto l’autorizzazione all’immissione in commercio da parte dell’EMA ( European Medicines Agency ).

Irinotecan liposomiale pegilato è indicato per il trattamento dell’adenocarcinoma metastatico del pancreas, in pazienti adulti che abbiano precedentemente ricevuto un trattamento contenente Gemcitabina. Nel tumore del pancreas Irinotecan liposomiale pegilato ( nal-IRI ) viene impiegato in combinazione con 5-Fluorouracile ( 5-FU ) e Leucovorina nei pazienti adulti che hanno precedentemente ricevuto un trattamento contenente Gemcitabina.

La formulazione è stata designata farmaco orfano dal Comitato per i Medicinali Orfani ( COMP ). I farmaci orfani sono medicinali potenzialmente utili per trattare malattie rare.

Onivyde è stato anche approvato negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration ( FDA ) nel 2015.

Le opzioni di trattamento disponibili per il tumore al pancreas sono limitate. La terapia a base di Gemcitabina è comunemente usata come trattamento di prima linea per i pazienti con malattia metastatica o malattia localmente avanzata non-trattabili mediante chirurgia.

Gli effetti indesiderati più comuni di Onivyde ( che possono riguardare più di 1 persona su 5 ) sono diarrea, nausea ( sensazione di malessere ), vomito, perdita di appetito, neutropenia ( bassi livelli di neutrofili, un tipo di globuli bianchi ), stanchezza, debolezza, anemia ( bassa conta dei globuli rossi ), stomatite ( infiammazione della mucosa della bocca ) e febbre.
Gli effetti indesiderati gravi più comuni ( che possono riguardare più di 1 persona su 50 ) includono diarrea, nausea e vomito, neutropenia e febbre, infezioni del sangue o dei polmoni ( sepsi, polmonite ), shock, disidratazione, insufficienza renale e trombocitopenia ( bassi livelli di piastrine nel sangue ).

Onivyde non deve essere somministrato ai pazienti che hanno avuto una reazione di ipersensibilità ( allergica ) grave a Irinotecan e alle donne in allattamento. ( Xagena_2016 )

Fonte: Shire, 2016

Xagena_Medicina_2016