Carcinoma alla mammella in fase avanzata in postmenopausa: Camizestrant versus Fulvestrant
Dallo studio SERENA-2 è emerso un significativo vantaggio sulla sopravvivenza libera da progressione di malattia per Camizestrant rispetto a Fulvestrant nel carcinoma mammario positivo ai recettori degli estrogeni ( ER ) e negativo per HER2.
Camizestrant, un degradatore selettivo del recettore degli estrogeni ( SERD ) e antagonista del recettore degli estrogeni di nuova generazione, potrebbe rappresentare una valida opzione terapeutica per le pazienti con carcinoma mammario avanzato ER-positivo / HER2 negativo, come dimostrato dai risultati dello studio SERENA-2.
SERENA-2 è uno studio multicentrico di fase 2, randomizzato e in aperto, che ha coinvolto pazienti in postmenopausa con tumore alla mammella avanzato ER-positivo e HER2-negativo; 240 pazienti sono state randomizzate a ricevere Camizestrant per via orale una volta al giorno alla dose di 75 mg, 150 mg o 300 mg ( fino alla chiusura del gruppo dei 300 mg ), oppure Fulvestrant, il primo SERD a essere stato approvato ( 500 mg per via intramuscolare ).
A una mediana di follow-up di oltre 16 mesi per Camizestrant e 14,7 mesi per Fulvestrant, la mediana di sopravvivenza libera da progressione di malattia è stata di 7,2 mesi con Camizestrant 75 mg, 7,7 mesi con Camizestrant 150 mg e 3,7 mesi con Fulvestrant; eventi avversi gravi legati al trattamento si sono verificati nell’8% delle pazienti del gruppo trattato con Camizestrant 75 mg, nel 10% delle pazienti del gruppo Camizestrant 150 mg, nel 10% delle pazienti del gruppo Camizestrant 300 mg e nel 5% delle pazienti del gruppo trattato con Fulvestrant.
Gli aggiustamenti della dose sono stati pochi e non sono stati identificati nuovi problemi di sicurezza. Entrambe le dosi orali giornaliere di 75 mg e 150 mg di Camizestrant in monoterapia hanno migliorato la sopravvivenza libera da progressione di malattia rispetto a Fulvestrant; il beneficio in termini di sopravvivenza libera da progressione di malattia è stato osservato in tutti i sottogruppi clinicamente rilevanti, come nelle pazienti già trattate con inibitori CDK4/6, con metastasi epatiche e/o polmonari e con mutazioni di ESR1 rilevabili nel DNA tumorale circolante al basale, mentre il SERD Fulvestrant di precedente generazione è clinicamente efficace solo contro la malattia senza mutazioni di ESR1.
In conclusione, i risultati dello studio SERENA-2 forniscono elementi a sostegno di considerare 75 mg come dose ottimale per ulteriori indagini, perché bilancia la massima efficacia con una minore frequenza di eventi avversi. Questi dati supportano l’uso del SERD di nuova generazione Camizestrant come opzione terapeutica potenzialmente valida per le pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale e avanzata. ( Xagena_2024 )
Fonte: Lancet Oncology, 2024
XagenaMedicina_2024