L'Aspirina nella prevenzione del carcinoma colorettale


L'alta incidenza del carcinoma colorettale nei Paesi Occidentali rende importante la prevenzione di questo tumore.

I farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS ) possono inibire la carcinogenesi e possono essere considerati dei farmaci chemioprotettivi.

I meccanismi mediante i quali i FANS inibiscono la crescita neoplasia non sono ancora noti.

Sul The New England Journal of Medicine sono stati pubblicati due studi clinici che hanno valutato l'effetto chemioprotettivo dell'Aspirina.

In uno studio ( Sandler et al, N Engl J Med 2003; 348:883-890 ), 635 pazienti con carcinoma colorettale sono stati randomizzati a ricevere 325mg/die di Aspirina o placebo.
Dopo un periodo di follow-up di 31 mesi, il numero medio di adenomi è risultato più basso nel gruppo Aspirina ( rischio relativo: 0,65 ) rispetto al placebo.

L'altro studio ( Baron et al, N Engl J Med 2003; 348:851-899 ) ha confrontato due diversi dosaggi di Aspirina , 81 mg/die e 325 mg/die.
Hanno preso parte allo studio 1121 pazienti con adenomi colorettali.
Dopo un follow-up di 32 mesi, l'incidenza di uno o più adenomi è stata del 38% nel gruppo Aspirina 81 mg/die, 45% nel gruppo Aspirina 325 mg/die e 47% nel gruppo placebo.

Questi due studi hanno evidenziato un moderato effetto chemioprotettivo dell'Aspirina in persone a rischio intermedio di sviluppare il tumore del colon-retto.

Alcuni studi hanno indicato che la p21, la proteina che regola il ciclo cellulare, possa essere coinvolta nell'effetto di chemioprevenzione dei farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS ). ( Xagena_2003 )

Fonte: Huls G et al, Lancet 2003; 362:230-232






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