Le persone vaccinate per l’epatite B presentano una diminuita incidenza di carcinoma epatocellulare


L’infezione da virus dell’epatite B ( HBV ) è una delle principali cause del carcinoma epatocellulare.

Un gruppo di Ricercatori di Taiwan ha condotto uno studio per valutare se la prevenzione del carcinoma epatocellulare con il programma di vaccinazioni, lanciato nel luglio 1984, si estendesse oltre l’infanzia, e per identificare i predittori di carcinoma epatocellulare per le coorti di bambini vaccinati alla nascita.

Da 2 registri nazionali di carcinoma epatocellulare sono stati raccolti i dati relativi a 1.958 pazienti con questa patologia, di età compresa tra 6 e 29 anni al momento della diagnosi, tra il 1983 e il 2004.

Le cartelle cliniche di 64 pazienti con carcinoma epatocellulare e 5.524.435 persone vaccinate contro il virus HBV, e nate dopo l’inizio del programma di vaccinazione, sono state confrontate per le caratteristiche di immunizzazione per HBV durante l’infanzia e per lo stato sierologico materno prenatale per l’antigene di superficie dell’epatite B ( HBsAg ) e per l’antigene e ( HBeAg ).

L’incidenza di carcinoma epatocellulare è risultata significativamente più bassa tra i bambini di età compresa tra 6 e 19 anni nelle coorti di vaccinati alla nascita rispetto a quelle di non-vaccinati ( 64 carcinoma epatocellulare tra i vaccinati in 37.709.304 persone-anno vs 444 carcinomi nei soggetti non-vaccinati in 78.496.406 persone-anno; rischio relativo aggiustato per età e sesso di 0.31; P<0.001 per persone vaccinate alla nascita ).

Il rischio di sviluppare carcinoma epatocellulare per le coorti vaccinate è risultato associato in maniera statisticamente significativa a vaccinazione per HBV incompleta ( per quanti hanno ricevuto meno di 3 dosi di vaccino contro HBV: odds ratio [ OR ] = 4.32 ); sieropositività materna prenatale per l’antigene di superficie dell’epatite B ( OR = 29.50 ); sieropositività materna prenatale per l’antigene e ( con somministrazione di immunoglobuline per epatite B alla nascita: OR = 5.13; e senza somministrazione: OR = 9.43 ).

In conclusione, la prevenzione del carcinoma epatocellulare con il vaccino contro l’infezione da HBV si estende dall’infanzia fino alle prime fasi dell’età adulta.
Il fallimento della prevenzione del carcinoma epatocellulare è dovuto nella maggior parte dei casi a un controllo poco efficace dell’infezione da HBV da parte di madri altamente infettive. ( Xagena_2009 )

Chang MH et al, J Natl Cancer Inst 2009; 101: 1348-1355



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