Scarsa attività antitumorale del tè verde nei pazienti con carcinoma prostatico androgeno-indipendente
Studi di laboratorio ed epidemiologici hanno ipotizzato che il tè verde abbia effetti antitumorali nei pazienti con carcinoma della prostata.
Uno studio condotto dal North Central Cancer Treatment Group ha valutato l'effetto antineoplastico del tè verde nei pazienti (n=42) con carcinoma della prostata androgeno-indipendente.
Ai pazienti sono stati somministrati 6 grammi di tè verde al giorno, divisi in 6 dosi. Ciascuna dose conteneva 100 calorie e 46 mg di caffeina.
La risposta tumorale, definita come una riduzione maggiore o uguale al 50% nel valore basale del PSA ( antigene prostatico specifico ) , si è presentata in un solo paziente.
La risposta non è risultata superiore ai 2 mesi.
Alla fine del primo mese è stato osservato un aumento dei valori di PSA del 43%.
La tossicità del tè verde è stata di grado 1 o 2 e si è presentata nel 69% dei pazienti ed ha compreso: nausea, emesi, insonnia, fatica, diarrea, dolore addominale e confusione.
Si sono anche presentati 6 episodi di tossicità di grado 3 ed un episodio di tossicità di grado 4.
Da questo studio è emerso che il tè verde ha una limitata attività antineoplastica tra i pazienti con tumore della prostata androgeno-indipendente. ( Xagena_2003 )
Jatoi A et al, Cancer 2003; 97:1442-1446