Opinione positiva del CHMP riguardo a Javlor nel carcinoma metastatico della vescica dopo insuccesso di un precedente regime a base di Platino


Il CHMP, Comitato Scientifico consultivo dell'Agenzia Europea del Farmaco ( EMEA ), ha espresso parere positivo per l'approvazione di Javlor ( Vinflunina ) come monoterapia nel trattamento del tumore metastatico della vescica ( carcinoma a cellule di transizione del tratto uroteliale in fase avanzata o metastatica dopo insuccesso con un precedente regime terapeutico contenente Platino).

Il parere positivo della CHMP è stato espresso sulla base dei risultati ottenuti da due studi di fase II e da uno studio randomizzato di fase III nell’indicazione trattamento del carcinoma metastatico della vescica dopo fallimento con un regime terapeutico a base di Platino.

Quando l'EMEA concederà l'autorizzazione per l'immissione in commercio, Javlor diventerà il primo farmaco approvato in Europa da impiegare in monoterapia nel trattamento dei pazienti adulti con carcinoma a cellule transizionali del tratto uroteliale, avanzato o metastatico, che non hanno risposto ad precedente terapia contenente Platino.

In Europa, l'incidenza del tumore alla vescica è significativa; ogni anno si stimano 100.000 nuovi casi e 50.000 morti, la maggior parte dei casi sono correlati all'uso di prodotti del tabacco.

La Vinflunina, un nuovo inibitore bi-fluorinato dei microtubuli, è una scoperta dei Ricercatori del Centro di Ricerca Pierre Fabre, ed è stata ottenuta sfruttando la reattività dei derivati della Vinca in ambiente superacido.
Tale strategia, in collaborazione con l’Università di Poitiers ( Francia ), ha consentito l'introduzione selettiva di due atomi di fluoro in una parte della struttura che era precedentemente inaccessibile alle procedure della chimica classica, ottenendo in tal modo il primo alcaloide della Vinca bi-fluorinato.
Oltre alla sua struttura originale, Javlor presenta proprietà farmacologiche uniche, ed è anche privo di tossicità maggiore non-prevedibile, e non induce tossicità cumulativa.
Presenta il vantaggio di una somministrazione ogni 3 settimane mediante un’infusione di 20 minuti senza necessità di premedicazione per via endovenosa. ( Xagena_2009 )

Fonte: Laboratori Pierre Fabre, 2009



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XagenaFarmaci_2009