Opzioni di trattamento per i sintomi non-motori della malattia di Parkinson


La malattia di Parkinson è associata ad una serie di sintomi non-motori, tra cui psicosi, deficit cognitivo, depressione, disturbi del sonno, disturbi della deglutizione, sintomi gastrointestinali, e disfunzione autonomica.

È stata effettuata una revisione di letteratura con l’obiettivo di analizzare le modalità di trattamento per le manifestazioni non-motorie della malattia di Parkinson, prendendo in esame anche le opzioni non-farmacologiche e gli interventi farmacologici.

Sono stati inclusi nella revisione in totale 148 articoli, tra cui studi randomizzati, meta-analisi, e recensioni basate su evidenze.

Il trattamento della psicosi o delle allucinazioni nella malattia di Parkinson dovrebbe includere una riduzione graduale dei farmaci per i sintomi motori, ed in seguito dall'impiego di Quetiapina o Clozapina.
La demenza può essere trattata con inibitori dell'acetilcolinesterasi.

Mancano prove riguardanti il trattamento farmacologico ottimale per la depressione nella malattia di Parkinson, con pareri degli Esperti che indicano negli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ( SSRI ) gli antidepressivi di scelta. Tuttavia, il più grande studio fino ad oggi eseguito, ha evidenziato l’efficacia della terapia con Nortriptilina rispetto al placebo, mentre la Paroxetina a rilascio controllato non è risultata efficace.

Diversi disturbi del sonno possono affliggere una persona con malattia di Parkinson, e il trattamento deve essere individualizzato in base agli specifici disturbi del sonno del paziente e ai fattori che contribuiscono al disturbo stesso.

I disturbi della deglutizione possono portare ad aspirazione del cibo e polmonite, e i pazienti con disfagia dovrebbero essere indirizzati a un logopedista per un'ulteriore valutazione, e per stabilirne il trattamento.

L’ortostasi può essere trattata con interventi non-farmacologici così come con terapie farmacologiche ( per esempio, Fludrocortisone, Midodrina, Indometacina ).

Altri sintomi autonomici sono gestiti in modo simile a quelli dei pazienti senza malattia di Parkinson, anche se particolare attenzione deve essere volta ad evitare terapie con blocco della dopamina nel trattamento delle disfunzioni gastrointestinali e gastroparesi. ( Xagena_2010 )

Wood LD et al, Am J Geriatr Pharmacother 2010; 8: 294-315



Link: MedicinaNews.it

Farma2010 Neuro2010

XagenaFarmaci_2010