Aumentato rischio di malattia di Parkinson nelle persone di mezza età che assumono latte


Presso l’University of Virginia Health System di Charlottesville è stato condotto uno studio il cui obiettivo è stato quello di esaminare la relazione che intercorre tra latte ed assunzione di calcio in persone di mezza età, ed il rischio di insorgenza di malattia di Parkinson.

I dati sono stati ottenuti da 7.504 uomini di età compresa tra i 45 e i 68 anni nell’Honolulu Heart Program.

Nel corso del periodo di follow-up di 30 anni, 128 uomini hanno sviluppato malattia di Parkinson ( 7.1/10.000 persone/anno ).

L’incidenza, aggiustata per età, della malattia di Parkinson è aumentata con l’assunzione di latte da 6.9/10.000 persone anno, negli uomini che non hanno consumato latte, a 14.9/10.000 persone anno negli uomini che hanno consumato più di 453.6g/die ( p = 0.017 ).

Dopo ulteriori aggiustamenti per la dieta ed altri fattori, c’è stato un aumento di 2.3 volte della malattia di Parkinson nel gruppo a più alta assunzione di latte ( più di 453.6g/die ) rispetto a coloro che non hanno consumato latte.

L’effetto del consumo di latte sull’insorgenza della malattia di Parkinson è risultato indipendente dall’assunzione di calcio.

L’assunzione di calcio non ha una relazione apparente con il rischio di insorgenza della malattia di Parkinson.

Da quanto emerso dallo studio, l’assunzione di latte è associata ad un aumento del rischio di sviluppare la malattia di Parkinson.( Xagena_2005 )

Park M et al, Neurology 2005; 64:1047-1051



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