Esposizione ai pesticidi e rischio di malattia di Parkinson
L’esposizione a pesticidi sembra rappresentare un fattore di rischio per l’insorgenza della malattia di Parkinson, ma al riguardo i dati epidemiologici non hanno fornito dati conclusivi.
Ricercatori della Washington University a Seattle hanno condotto uno studio finalizzato a studiare l’associazione tra esposizione a pesticidi e malattia di Parkinson idiopatica.
Hanno preso parte allo studio 250 pazienti con Parkinson.
I Ricercatori hanno valutato le dichiarazioni dei pazienti riguardo all’esposizione ai pesticidi.
L’odds ratio ( OR ) per l’esposizione occupazionale non è risultato significativo, ma ha indicato delle differenze tra le esposizioni occupazionali ( persone che producono i pesticidi, OR = 2.07; agricoltori, OR = 1.65; allevatori ed agricoltori, OR = 1.10 e lavoratori caseari, OR = 0.88.
Gli OR per gli organofosfati sono risultati in linea con le classificazioni del rischio elaborate da WHO ( World Health Organization ), con paration molto più alto di diazinon o di malation.
E’stato anche riscontrato un OR elevato per gli erbicidi ( OR = 1.41 ) e per il paraquat ( OR = 1.67 ).
Non è emersa alcuna evidenza di rischio dovuta alle esposizioni domestiche ai pesticidi.
E’stato osservato un significativo aumento del rischio dal consumo di acqua per un lungo tempo ( OR = 1.81 ).
Dallo studio è emerso che le esposizioni occupazionali ai pesticidi sono correlate alla malattia di Parkinson, mentre i rischi sarebbero bassi per l’esposizione domestica e rurale.( Xagena_2005 )
Firestone JA et al, Arch Neurol 2005; 62: 91-95
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