Tricloroetilene connesso ad aumento del rischio di malattia di Parkinson
I lavoratori esposti a Tricloroetilene, un prodotto chimico largamente utilizzato per la pulizia del metallo come ad esempio parti d’auto, possono essere a rischio significativamente più elevato di sviluppare la malattia di Parkinson.
Si tratta del primo studio basato su popolazione che ha confermato come l'esposizione al Tricloroetilene possa aumentare il rischio di sviluppare la malattia di Parkinson.
Il Tricloroetilene è un comune solvente industriale ancora ampiamente usato per pulire il grasso dalle parti metalliche.
Per lo studio, i ricercatori hanno raccolto dati dai posti di lavoro di 99 coppie di gemelli in cui solo uno dei due gemelli presentava la malattia di Parkinson.
Tutti i gemelli erano uomini provenienti dal World War II-Veterans Twins Cohort study.
I ricercatori hanno coinvolto i gemelli nello studio perché sono geneticamente identici o molto simili e forniscono una popolazione ideale per la valutazione dei fattori di rischio ambientali.
Lo studio ha rilevato che i lavoratori esposti a Tricloroetilene avevano cinque volte e mezzo più probabilità di avere la malattia di Parkinson rispetto alle persone non esposte alla sostanza chimica.
Coloro che sono stati esposti a Tricloroetilene avevano storie lavorative che comprendevano posti come il lavoro di tintoria, di macchinisti, meccanici o elettricisti. ( Xagena_2010 )
Fonte: American Academy of Neurology, 2010
Link: MedicinaNews.it
Neuro2010