Forma monogenica della malattia di Parkinson, la stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico non sempre è opportuna
Nei pazienti con malattia di Parkinson monogenica, la stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico produce esiti non uniformi, che variano in base alla mutazione genetica coinvolta.
Uno screening pre-chirurgico di geni comunemente associati al Parkinson, come Lrrk2, Gba, Prkn, Pink1 e Snca, potrebbe fornire informazioni preziose sul previsto beneficio clinico della stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico ( STN DBS ).
E' stata condotta una revisione sistematica e una metanalisi di 17 studi per un totale di 518 pazienti, tra cui 135 con le più comuni forme di Parkinson monogenico.
Sono stati analizzati i cambiamenti post-trattamento alla scala Updrs-III ( Unified Parkinson’s Disease Rating Scale Part III ) e quelli della dose giornaliera equivalente di Levodopa ( Ledd ). I risultati includevano anche attività della vita quotidiana ( Updrs-II ), complicanze motorie ( Updrs-IV ) e funzioni cognitive.
Dopo la stimolazione cerebrale profonda del nucleo sub-talamico, il punteggio Updrs-III è migliorato del 46% nei pazienti con mutazione del gene Lrrk2, del 49% in quelli con una mutazione Gba, del 43% in quelli con Prkn e del 53% in Parkinson idiopatico.
La dose giornaliera equivalente di Levodopa è stata ridotta del 61% nei pazienti con mutazioni Lrrk2, del 22% in quelli con mutazione Gba, del 61% in quelli con mutazione Prkn e del 55% in quelli con Parkinson idiopatico.
Inoltre, i portatori di mutazioni Prkn hanno mostrato miglioramenti continui alla scala Updrs-II e Updrs-IV, mentre quelli con mutazione Lrrk2 hanno mostrato miglioramenti sostenuti solo nella scala Updrs-IV.
I portatori della mutazione Gba hanno mostrato prestazioni cognitive e funzionali post-chirurgiche peggiori.
Non è chiaro se questo risultato sia associato al trattamento chirurgico o a un declino cognitivo più rapido che è intrinseco al sottotipo di malattia più aggressivo.
Fino a quando non saranno disponibili prove più robuste viene suggerito di prestare particolare attenzione alla valutazione neuropsicologica dei pazienti affetti da mutazione Gba, escludendo eventualmente dall’opzione chirurgica non solo quelli con demenza ma anche le persone con lievi deficit cognitivi. ( Xagena_2019 )
Fonte: JAMA Network Open, 2019
Xagena_Medicina_2019