Nei bambini con malattia da reflusso gastroesofageo e con asma moderata persistente, il trattamento anti-reflusso riduce l'uso dei farmaci anti-asmatici
Il reflusso gastroesofageo svolge un importante ruolo nell'indurre o nell'esacerbare l'asma.
I Medici del West Jefferson Medical Center a New Orleans hanno valutato l'outcome (esito) di asma prima e dopo il trattamento del reflusso gastroesofageo in bambini d'età compresa tra 5 e 10,5 anni, con asma moderata persistente, in trattamento con broncodilatatori a breve e a lunga azione, corticosteroidi inalati ed antagonisti dei leucotrieni.
Un totale di 46 bambini, consecutivi, sono stati sottoposti a monitoraggio del pH esofageo.
Dei 27 ( 59% ) pazienti che presentavano reflusso gastroesofageo, 18 sono stati sottoposti a trattamento medico ( cambiamento dello stile di vita, somministrazione di inibitori della pompa protonica e procinetici ), mentre 9 pazienti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico ( fondoplicazione di Nissen ).
I rimanenti 19 pazienti che avevano un pH normale, sono stati assegnati , alcuni al trattamento medico empirico del reflusso gastroesofageo (n=8) ed altri a costituire il gruppo controllo (n=11).
Dopo 12 mesi di trattamento del reflusso gastroesofageo è stata osservata una significativa riduzione nell'impiego dei broncodilatatori, così come dei corticosteroidi per inalazione.
Due pazienti ( 25% ) senza malattia da reflusso gastroesofageo, ma sottoposti a trattamento anti-reflusso hanno presentato una significativa riduzione dei farmaci anti-asma.
Nessuno dei pazienti senza malattia da reflusso , e non sottoposti a terapia anti-reflusso, ha mostrato riduzione dell'assunzione di farmaci anti-asma.
Da questo studio emerge che i pazienti in età pediatrica con malattia da reflusso gastroesofageo, sottoposti a trattamento anti-reflusso, necessitano di un minor trattamento anti-asmatico. ( Xagena_2003 )
Khoshoo V et al, Chest 2003; 123:1008-1013
XagenaFarmaci_2003