Sicurezza e tollerabilità dei farmaci antipsicotici nei pazienti pediatrici
Nell’ultimo decennio è stato osservato un significativo aumento nell’uso, generalmente al di fuori delle indicazioni autorizzate ( off-label ), di farmaci antipsicotici di seconda generazione per il trattamento di diversi disturbi psichiatrici nei pazienti pediatrici.
Sebbene considerati più sicuri degli antipsicotici di prima generazione a causa di una minore incidenza di effetti collaterali neurologici ( quali sintomi extrapiramidali ), studi recenti hanno sollevato serie preoccupazioni sui loro effetti collaterali metabolici, endocrinologici e cardiovascolari.
Una revisione ha preso in esame 45 articoli pubblicati nel periodo 2009-2022, relativi a studi che includessero pazienti pediatrici trattati con farmaci antipsicotici di seconda generazione.
Gli eventi avversi più comuni e problematici nei pazienti pediatrici emersi dall’analisi di tali pubblicazioni sono stati metabolici, con una crescente evidenza di un rischio più elevato di diabete mellito di tipo 2.
Inoltre, i risultati hanno mostrato che diversi antipsicotici di seconda generazione possono avere diversi profili di sicurezza.
In questa revisione, si è discusso sulla sicurezza e sulla tollerabilità di questi farmaci nei pazienti pediatrici, nonché sulle misure di monitoraggio attivo che potrebbero aiutare i pediatri e gli psichiatri infantili a prevenire, rilevare e gestire gli effetti collaterali.
Quando si prendono decisioni terapeutiche su un trattamento antipsicotico, si deve valutare il rapporto rischio-beneficio nei pazienti pediatrici, considerando i benefici nell’attenuare la sintomatologia maniacale e psicotica rispetto ai vari rischi di eventi avversi. Per migliorare i risultati dei pazienti, è necessario un monitoraggio continuo e proattivo degli effetti collaterali. ( Xagena_2022 )
Lawand N, Al Tabbah S. JPADR, 2022; 3(2): 4-10
Xagena_Medicina_2022