Sindrome della morte improvvisa infantile e rischi concomitanti
Nonostante una migliore educazione sul sonno sicuro, i neonati sono ancora esposti a fattori di rischio multipli per la sindrome della morte improvvisa infantile ( SIDS ).
È stata compiuta una revisione retrospettiva di popolazione di 244 ( 97% ) casi di sindrome della morte improvvisa infantile nel New Jersey, Stati Uniti ( 1996-2000 ) con l’obiettivo di migliorare le conoscenze sui fattori di rischio della sindrome della morte improvvisa infantile.
Sono state valutate la frequenza e la co-manifestazione dei rischi modificabili ( fumo materno o paterno, sonno non-supino o posizione prona al momento della scoperta, condivisione del letto o rischi legati all’ambiente ) e non-modificabili ( infezioni del tratto respiratorio superiore o <37 settimane di età gestazionale ).
Il sonno in posizione non-supina è stato osservato nel 70.4% dei casi con dati relativi alla posizione durante il sonno ( 159 su 226 ).
In 13 casi i bambini sono stati trovati proni, con un aumento del rischio correlato alla posizione fino al 76.1%, nel quale l’87% conteneva rischi aggiuntivi.
Il fumo materno è risultato presente nel 42.6% ( 92 su 216 ) dei casi con dati disponibili su questo tipo di rischio, e il 98% di questi casi ha mostrato anche rischi aggiuntivi.
Almeno 1 rischio è risultato presente nel 96% dei casi e il 78% ha mostrato da 2 a 7 rischi.
Dei 9 su 244 casi senza rischi ( 3.7% ), 7 non avevano dati su un numero di rischi da 2 a 5 per ciascun caso.
Sulla base dei dati completi, solo 2 ( 0.8% ) tra tutti i 244 casi sono risultati liberi da rischi, e quando sono stati esclusi i rischi non-modificabili, il 5.3% dei casi corrispondeva a tale definizione.
In conclusione, i casi di sindrome della morte improvvisa infantile liberi da rischio e con singolo rischio sono rari e la maggior parte dei casi presenta rischi multipli. ( Xagena_2010 )
Ostfeld BM et al, Pediatrics 2010; 125: 447-53
Link: MedicinaNews.it
Pedia2010