Una moderata assunzione di caffeina durante la gravidanza non ha significato clinico


Non esistono dati certi riguardanti l'associazione tra assunzione di caffeina durante la gravidanza e pericoli per il feto.

I Ricercatori del Department of Epidemiology and Public Health della Yale University School of Medicine a New Haven ( USA ), hanno misurato i livelli di caffeina e di cotinina nell'urina ed i livelli di creatinina.di 2.291 donne incinte , nel periodo 1996-2001.

Le donne sono state seguite nel corso della gravidanza.

Sulla base delle dichiarazioni delle donne l'assunzione di caffeina nel I° e nel III° trimestre non è risultata associata a ritardi nella crescita intrauterina, al basso peso alla nascita e al parto prematuro.

Per ogni aumento di 1mg/g di creatinina nella caffeina urinaria, il rischio di ritardo nella crescita intrauterina è risultato essenzialmente non modificato (OR= 0.96).

Al contrario, un aumento di 0,005 mg/g di creatinina nella cotinina urinaria, ha comportato un significativo aumento del rischio ( OR= 1,003).

Il peso medio alla nascita è risultato ridotto dall'assunzione di caffeina ( -28g per ogni 100 mg di caffeina assunta al giorno; p=0.001 ), ma non ci sono stati cambiamenti riguardo all'età gestazionale.

Il caffè decaffeinato non ha invece aumentato il rischio.

Lo studio ha dimostrato che l'assunzione di non elevate quantità di caffeina da parte della madre non produce significative variazioni nel peso del nascituro.
Conseguenze cliniche si sarebbero avute invece nel caso in cui la madre avesse assunto più di 600 mg di caffeina al giorno. ( Xagena_2003 )

Brachen MB et al, Am J Epidemiol 2003; 157:456-466