Cancro al polmone non-a-piccole cellule ALK-positivo: Ensartinib
Uno studio di fase 2 ha mostrato buoni tassi di risposta con Ensartinib tra i pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) positivo per ALK, localmente avanzato o metastatico, con progressione della malattia dopo l’assunzione di Crizotinib.
Il profilo di sicurezza di Ensartinib è stato accettabile.
Lo studio multicentrico ha riguardato 156 pazienti con tumore NSCLC ALK+ in stadio IIIb o IV.
Il follow-up mediano è stato di 294 giorni.
Il 52% dei pazienti trattati con Ensartinib ha ottenuto una risposta obiettiva, il 93% controllo della malattia e l’82% un carico tumorale inferiore rispetto al basale.
La sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) mediana è stata pari a 9.6 mesi ( intervallo di confidenza, IC 95%: 7.4–11.6 mesi ); la sopravvivenza globale ( OS ) mediana non è stata raggiunta.
Il 62% dei pazienti ha subito progressione della malattia o è deceduto.
Tra i pazienti con metastasi cerebrali al basale, il 41% ha ottenuto una risposta obiettiva, il 70% una risposta obiettiva intracranica e il 98% controllo della malattia intracranica.
Al cutoff dei dati, il 23% dei pazienti aveva progressione della malattia a livello del sistema nervoso centrale.
Il 91% dei pazienti ha sviluppato uno o più eventi avversi correlati al trattamento, il 23% di reazioni avverse correlate al trattamento di grado 3 e il 26% di eventi gravi.
Le reazioni avverse più comuni erano: eruzione cutanea, aumento delle concentrazioni di alanina aminotransferasi e aumento delle concentrazioni di aspartato aminotransferasi. ( Xagena_2019 )
Fonte: The Lancet Respiratory Medicine, 2019
Xagena_Medicina_2029