Furmonertinib nel cancro al polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato già trattato


Uno studio di fase 2b, multicentrico, in aperto, è stato condotto su 220 pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) localmente avanzato o metastatico con mutazione T790M di EGFR, che avevano presentato progressione della malattia dopo la terapia con un inibitore della tirosin-chinasi di EGFR di prima o di seconda generazione.

E' stato valutato un inibitore tirosin-chinasi di terza generazione, Furmonertinib ( Ivesa ).
Furmonertinib è un inibitore della tirosin-chinasi ( TKI ) del recettore del fattore di crescita dell'epidermide ( EGFR ) che ha come bersaglio le mutazioni EGFR T790M.

Il follow-up mediano è stato di 9.6 mesi.

Il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) è risultato del 74% ( IC 95%, 68-80% ) e il tasso di controllo della malattia ( DCR ) del 94% ( IC 95%, 90%-97% ).

La durata mediana della risposta è stata di 8.3 mesi ( IC 95%, 8.3-11.1 mesi ).

Il 96% dei pazienti ha ottenuto una riduzione della massa tumorale.

La sopravvivenza mediana libera da progressione ( PFS ) è stata pari a 9.6 mesi ( IC 95%, 8.2-9.7 mesi ).

Nei pazienti con, al basale, metastasi al sistema nervoso centrale ( SNC ) il tasso ORR nel SNC è stato del 34% ( IC 95%, 25-45% ); il tasso DCR nel SNC è stato del 98% ( IC 95%, 92-100% ); la sopravvivenza senza progressione mediana è stata di 11.6 mesi ( IC 95%, 8.3-13.8 mesi ).

Il 26% dei pazienti ha manifestato reazioni avverse di grado 3 o superiore, e l’11% reazioni avverse correlate al trattamento di grado 3 o maggiore.

I dati relativi alla sopravvivenza complessiva ( OS ) mediana non sono stati raggiunti.

Dallo studio è emerso che Furmonertinib, un inibitore TK di EGFR di terza generazione, è sicuro ed efficace nei pazienti affetti dal cancro al polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato, precedntemente trattati. ( Xagena_2021 )

Fonte: Lancet Respiratory Medicine, 2021

Xagena_Medicina_2021