Nintedanib rallenta la progressione della fibrosi polmonare idiopatica oltre i quattro anni


I risultati di INPULSIS-ON, pubblicati su Lancet Respiratory Medicine, forniscono importanti informazioni in merito alla sicurezza, all’efficacia e alla tollerabilità di lungo termine di Nintedanib ( Ofev ) nei pazienti con fibrosi polmonare idiopatica ( IPF ).
Questi risultati hanno evidenziato che l’effetto di Nintedanib nel rallentare la progressione della fibrosi polmonare idiopatica persiste oltre i 4 anni.
Inoltre è emerso che l’efficacia a lungo termine di Nintedanib nel ridurre l’avanzamento della malattia possa essere mantenuta nei pazienti che necessitano di aggiustamenti di dosaggio.

I risultati di questo studio di prosecuzione in aperto sono in linea con quelli degli studi di fase III INPULSIS e dimostrano che la terapia continuata con Nintedanib, sino a 68 mesi, ha un profilo di sicurezza e tollerabilità gestibile, senza che siano emersi nuovi elementi relativi alla sicurezza.
Lo studio INPULSIS-ON ha riguardato una vasta coorte di pazienti con fibrosi polmonare idiopatica che hanno ricevuto Nintedanib, questi risultati si aggiungono alle crescenti evidenze che indicano come il farmaco offra benefici a lungo termine nei pazienti con fibrosi polmonare idiopatica.

La fibrosi polmonare idiopatica è una malattia polmonare rara, invalidante e dall’esito infausto, che colpisce circa 3 milioni di persone nel mondo.
La patologia causa la progressiva formazione di tessuto cicatriziale a livello polmonare, con conseguente deterioramento continuo e irreversibile della funzionalità polmonare e delle difficoltà respiratorie.
Con il graduale progredire della malattia avanza il deterioramento irreversibile della funzionalità polmonare.

Nello studio INPULSIS-ON, che ha coinvolto 734 pazienti:

• Le valutazioni della funzionalità polmonare descrittive d’efficacia hanno dimostrato che il tasso annuo di declino della capacità vitale forzata ( FVC ) su 192 settimane è stato di -135.1 mL/anno. Questo è in linea con il tasso annuo di declino della FVC riscontrato nei pazienti trattati con Nintedanib negli studi INPULSIS ( -113.6 mL/anno nei pazienti trattati con Nintedanib ).
I risultati degli studi clinici hanno indicato che il declino della FVC nei pazienti a placebo con fibrosi polmonare idiopatica e compromissione della funzionalità polmonare lieve o moderata al basale è di circa 200 mL su 1 anno.

• Il tasso annuo di declino della FVC è stato costante, indipendentemente dall’età, dall’appartenenza a gruppo etnico, e dalla percentuale di FVC prevista all’inizio di INPULSIS-ON.

• Il tasso di incidenza di riacutizzazioni in INPULSIS-ON è stato simile a quello riscontrato nei pazienti trattati con Nintedanib negli studi INPULSIS, a ulteriore conferma dell’effetto del farmaco nel ridurre il rischio di riacutizzazioni.

• Una riacutizzazione è un improvviso deterioramento della funzionalità respiratoria, in molti casi di causa ignota, che ha un impatto negativo sull’andamento della malattia e spesso sfocia in esito infausto entro alcuni mesi.

L’evento avverso più comune riscontrato durante INPULSIS-ON è stata la diarrea, come negli studi INPULSIS e TOMORROW, e ha comportato l’interruzione della terapia nel 4.7% e 10.2% dei pazienti che, rispettivamente, hanno continuato e cominciato Nintedanib durante INPULSIS-ON.
I tassi di eventi cardiovascolari ( eventi avversi cardiaci e vascolari maggiori, ad esempio, infarto o ictus ) e di eventi emorragici corretti per l’esposizione alla terapia nei pazienti che hanno continuato o iniziato Nintedanib in INPULSIS-ON sono stati simili a quelli osservati nei pazienti che hanno ricevuto placebo negli studi INPULSIS.

INPULSIS-ON è stato uno studio di prosecuzione in aperto, iniziato nel 2012, di valutazione della tollerabilità, della sicurezza e dell’efficacia di Nintedanib in pazienti con fibrosi polmonare idiopatica.
I pazienti sono stati giudicati idonei a partecipare a questo studio se avevano completato uno dei due studi di 52 settimane INPULSIS.
Gli endpoint esploratori d’efficacia hanno compreso il tasso annuo di declino della capacità vitale forzata calcolato su 192 settimane, la variazione assoluta di FVC dal basale alla settimana 192, il tempo intercorso sino alla prima riacutizzazione e il tempo intercorso fino all’esito fatale.
Dei 734 pazienti trattati nello studio INPULSIS-ON, 430 avevano ricevuto Nintedanib in INPULSIS e lo hanno continuato in INPULSIS-ON, mentre 304 avevano ricevuto placebo in INPULSIS e hanno iniziato Nintedanib in INPULSIS-ON. ( Xagena_2018 )

Fonte: Boehringer Ingelheim, 2018

Xagena_Medicina_2018