Cancro del polmone rilevato mediante tomografia computerizzata a basse dosi e sovradiagnosi


Oltre il 18% dei tumori dei polmoni rilevati dalla tomografia computerizzata ( TC ) a basse dosi sembrano rappresentare una sovradiagnosi.

La tomografia computerizzata a basse dosi consente di somministrare al paziente solo 1.5 millisievert ( mSv ) contro gli 8 di una tomografia computerizzata diagnostica, e i 14 di una PET-TC ( tomografia a emissione di positroni / tomografia computerizzata ).

Studi hanno mostrato che la tomografia computerizzata a basse dosi è risultata è uno strumento di screening efficace in pazienti selezionati.
Le lineeguida congiunte ASCO/ACCP del 2011 consigliano lo screening con tomografia computerizzata a basse dosi a pazienti di età compresa fra i 55 e i 74 anni, fumatori di 30 pacchetti all'anno con storia di cessazione del fumo inferiore a 15 anni.

La tomografia computerizzata a basse dosi permette di identificare anche lesioni neoplastiche silenti, che cioè non avrebbero dato sintomi per molto tempo o addirittura mai.
Questo è noto come sovradiagnosi.

La sovradiagnosi causa costi aggiuntivi, ansia ai pazienti e potenziali complicazioni associate a cure inutili.

Per quantificare la frequenza di sovradiagnosi con lo screening basato sulla tomografia computerizzata a basse dosi, uno studio ha confrontato l’efficienza diagnostica della tomografia computerizzata a basse dosi con la radiografia del torace ( Rx ) in 53.452 persone a elevato rischio di cancro del polmone.

Tra i 1.089 tumori del polmone riscontrati nel gruppo tomografia computerizzata a basse dosi durante il follow-up, i ricercatori hanno stimato che il 18.5% erano sovradiagnosticati.
Anche il 22.5% della variante non-a-piccole cellule rilevata dalla tomografia computerizzata a basse dosi era in sovradiagnosi, come pure il 78.9% del tipo bronchioalveolare.

Se in futuro verranno messi a punto biomarcatori e tecniche di imaging in grado di prevedere la reale aggressività del tumore al polmone appena diagnosticato, allora sarà possibile perfezionare le strategie di trattamento e sviluppare un programma di screening di massa. ( Xagena_2013 )

Fonte: JAMA Internal Medicine, 2013

Xagena_Medicina_2013