Tumore al polmone, come avviene la biopsia


La biopsia consiste nel prelievo di una piccola porzione di tessuto che poi viene analizzato al microscopio. E' un test necessario per confermare la diagnosi di cancro e per stabilirne il tipo e, talvolta, lo stadio. In alcuni casi, dopo avere eseguito una TAC per determinare la posizione del tumore, viene utilizzato un ago sottile introdotto nel polmone dall'esterno del torace per aspirare un campione di cellule cancerose (agobiopsia transtoracica). Altre volte la biopsia del polmone viene eseguita chirurgicamente aprendo il torace in modo da poter rimuovere, in tutto o parte, il tumore ed i linfonodi. Inoltre, possono essere eseguite biopsie sulla pleura, sui linfonodi, sulle ossa o sul fegato. Indipendentemente dalla zona da cui viene prelevato il campione e dalla tecnica utilizzata, le cellule e i tessuti prelevati vengono poi analizzati da un patologo, il quale determinerà la presenza o meno di tumore e, se questo è presente, il tipo e lo stadio patologico. La diagnosi di tumore del polmone può essere effettuata anche solo con l'analisi microscopica delle cellule (esame citologico), ma la biopsia tessutale consente maggiori informazioni e la più completa affidabilità diagnostica.
Tratto dal Manuale del Cancro al Polmone realizzato da ALCASE International (Alliance for Lung Cancer Advocacy, Support and Education) e tradotto in Italiano sotto la supervisione dei medici del CulCaSG (Cuneo Lung Cancer Study Group)
( Xagena_2001)

Dr. Gianfranco Buccheri e Dr. Domenico Ferrigno.