Meccanismo d'azione degli immunomodulatori nella BPCO
Le riacutizzazioni della BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) sono considerate più frequenti negli anziani, ove a causa di patologie concomitanti, rappresentano un serio fattore di compromissione sia della quantità che della qualità della vita.
La maggiore suscettibilità dell'anziano sembra legata ad uan serie di progressivi deficit funzionali ed immunitari, quali la riduzione della clearance muco-ciliare, della sintesi e del trasporto di IgA, della fagocitosi, dell'immunità cellulo-mediata.
Alterazioni analoghe si ritrovano anche nei soggetti senza BPCO, ma fumatori.
L'impiego di farmaci atti a ripristinare la ridotta competenza immunologica trovano giustificazione.
Risultati significativi ed incoraggianti sono stati attribuiti all'OM-85 BV, un lisato batterico costituito da otto specie diverse, ottenuto mediante lisi enzimatica, le cui proprietà immunomodulanti a carico dell'apparato respiratorio sono dovute alla stimolazione del GALT (Gut Associated Lymphoid Tissue).
Risultati altrettanto interessanti sono stati ottenuti con preparati ribosomiali purificati, ottenuti da 4 patogeni respiratori: Klebsiella Pneumoniae, Streptococcus Pneumoniae, Streptococcus Pyogenes, Haemophilus Influentiae (associati ai proteoglicani di membrana della Klebsiella Pnuemoniae) in grado di determinare una stimolazione anche specifica, coinvolgendo i macrofagi con produzione di Interleukina 1 e 6 e TNF, cellule NK e linfociti B.
La recente introduzione in commercio di preparati costituiti da lisati batterici ottenuti con lisi meccanica di otto ceppi diversi, consente di eliminare dal procedimento di lisi sostanze chimicamente attive in grado di ridurre potenzialmente il potere antigenico del preparato stesso.
L'efficacia profilattica che ne consegue si giova della disponibilità di frazioni batteriche purificate ad elevato peso molecolare, stimolanti in modo più efficace il sistema immunitario ed in grado di indurre immunità specifica verso gli antigeni dei ceppi lisati, oltre ad immunità non specifica.
(Tratto da " Sandro Rossi e Pietro Ferranti, Le malattie dell'apparato respiratorio, 2001; numero 3")