Angioedema indotto dagli Ace inibitori


L’obiettivo di uno studio, condotto da medici del Massachusetts General Hospital,a Boston negli Stati Uniti, è stato quello di descrivere l’epidemiologia clinica del’angioedema indotto dagli Ace inibitori, nei pazienti che si sono presentati al Dipartimento di Emergenza, mediante revisione delle cartelle cliniche.

Sono stati identificati 220 pazienti con angioedema indotto dagli Ace inibitori.

La frequenza dell’angioedema indotto dagli Ace inibitori tra tutti i pazienti con angioedema che si sono presentati al Dipartimento di Emergenza è stata del 30%.

Il tasso annuale di visite per angioedema indotto dagli Ace inibitori era dello 0.7 per 10,000 visite al Dipartimento di Emergenza.

I sintomi che si sono presentati con maggior frequenza sono stati: respiro corto, gonfiore alle labbra e alla lingua, ed edema laringeo.

La maggior parte dei pazienti ( 58% ) sono stati inviati a casa direttamente dal Dipartimento di Emergenza, mentre il 12% sono stati regolarmente ammessi alla degenza ospedaliera, l’11% ricoverati nell’Unità di Cura Intensiva, ed il 18% è stato messo in osservazione per 24h ore.

Il gonfiore faringeo e la difficoltà respiratoria erano predittori indipendenti di ricovero ospedaliero e della più lunga permanenza in ospedale.

In conclusione, l’angioedema indotto dagli Ace inibitori rappresenta circa un terzo degli angioedemi trattati dal Dipartimento di Emergenza. ( Xagena_2008 )

Banerji A et al, Ann Allergy Asthma Immunol 2008; 100: 327-332



Link: MedicinaNews.it

XagenaFarmaci_2008