Disturbo di personalità borderline: efficacia e tollerabilità delle farmacoterapie


Il disordine di personalità borderline è caratterizzato da instabilità nei rapporti interpersonali, affettività ed l’immagine di sé, e da una marcata impulsività.

I principali target per la farmacoterapia del disordine di personalità bordeline sono: disregolazione affettiva, discontrollo comportamentale-impulsivo, ed i sintomi cognitivo-percettivi.

Tra i farmaci antidepressivi la maggiore attenzione è stata rivolta agli SSRI ( inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ), che sono raccomandati come trattametno di prima linea per l’instabilità affettiva ed il discontrollo impulsivo.

Gli studi controllati-randomizzati ed in aperto hanno valutato l’efficacia della Fluoxetina ( Prozac ) e della Fluvoxamina ( Fevarin ).

Altre classi di antidepressivi, come gli antidepressivi triciclici e gli inibitori della monoaminossidasi ( IMAO ) sono stati esaminati come trattamenti alternativi per il disturbo di personalità borderline, ma il rischio di effetti avversi e di tossicità è una limitazione al loro impiego nella pratica clinica.

Sono stati valutati anche gli stabilizzatori dell’umore per controllare l’instabilità umorale e l’impulsività nei pazienti con disturbo di personalità nei pazienti con disturbo dipersonalità borderline.

Sono stati condotti studi clinici anche con il Valproato semisodico .

Diversi antipsicotici di prima generazione sono stati studiati in aperto ed in studi controllati, con buoni effetti sul discontrollo comportamentale e sui sintomi simil-psicotici.
Sono stati anche esaminati gli antipsicotici atipici. L’Olanzapina ( Zyprexa ) ha mostrato di migliorare l’impulsività, la collera e l’ostilità. ( Xagena_2008 )

Bellino s et al, CSN Drugs 2008; 22: 671-692



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XagenaFarmaci_2008