Nuovo approccio terapeutico alla schizofrenia: Xanomelina, un agonista muscarinico selettivo


Ci sono ancora una serie di bisogni non soddisfatti nel trattamento della schizofrenia e in particolare nel trattamento del peggioramento cognitivo, della sindrome negativa e delle funzioni cognitive.

Dati preclinici suggeriscono che agonisti con attività selettiva per i recettori muscarinici ( acetilcolina ) forniscono un potenziale nuovo meccanismo per il trattamento della schizofrenia.

Uno studio pilota, in doppio cieco, controllato con placebo, della durata di 4 settimane ha esaminato l’efficacia della Xanomelina, un agonista muscarinico relativamente selettivo del recettore di tipo 1 e di tipo 4 ( M1 e M4 ), sugli esiti clinici nei pazienti con schizofrenia ( n=20 ).

Le misure di outcome comprendevano la scala PANSS ( Positive and Negative Syndrome Scale ) per la schizofrenia ( PANSS ), la sacala BPRS ( Brief Psychiatric Rating Scale ), la scala CGI ( Clinical Global Impression Scale ) e una serie di test disegnati per misurare le funzioni cognitive nei pazienti schizofrenici.

I soggetti trattati con Xanomelina hanno mostrato risultati significativamente migliori rispetto a quelli del gruppo placebo nei punteggi totali alla scala BPRS e PANSS.
Nei test cognitivi, i soggetti del gruppo Xanomelina hanno mostrato miglioramenti più consistenti nelle misure di apprendimento verbale e nella memoria a breve termine.

Questi risultati sono a sostegno di ulteriori studi sulla Xanomelina come nuovo approccio terapeutico nel trattamento della schizofrenia. ( Xagena_2008 )

Shekhar A et al, Am J Psychiatry 2008; 165: 1033-1039



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