Aripiprazolo: sicurezza e tollerabilità


Si ritiene che l’efficacia dell’Aripiprazolo ( Abilify ) nel trattamento della schizofrenia sia mediata da una combinazione di agonismo parziale a livello del recettore della dopamina D2 e della serotonina 5-HT1A, e di antagonismo nei confronti dei recettori della serotonina 5-HT2A.

L’Aripaprazolo ha anche ricevuto dall’FDA ( Food and Drug Administration ) l’approvazione per il trattamento del disturbo bipolare come terapia aggiuntiva oppure come monoterapia ( episodi maniacali o misti ), così come terapia di combinazione nel disturbo depressivo maggiore.

La sicurezza generale e la tollerabilità dell’Aripiprazolo è favorevole rispetto agli altri antipsicotici atipici nelle indicazioni approvate.

L’Aripiprazolo ha mostrato una minima propensione al guadagno di peso clinicamente significativo e alla perturbazione metabolica.
Tuttavia, sono riportati effetti indesiderati extrapiramidali, come acatisia, e questi possono limitare il suo uso clinico in alcuni casi, particolarmente nei pazienti con disturbo bipolare e disturbo depressivo maggiore.

Dall’analisi della letteratura emerge che la sicurezza e la tollerabilità dell’Aripiprazolo non è stata valutata in modo sistematico negli studi di confronto, anche se sembra che gli effetti indesiderati comunemente associati agli antipsicotici atipici, come il guadagno di peso e la sindrome metabolica, siano meno pronunciati con Aripiprazolo. ( Xagena_2009 )

Pae CU, Expert Opin Drug Saf 2009; 8: 373-386



Link: MedicinaNews.it

XagenaFarmaci_2009