Il Paliperidone nel trattamento della schizofrenia
Il Paliperidone ( Invega ) è un metabolita del Risperidone ( Risperdal ) approvato nel dicembre 2006 dall’FDA ( Food and Drug Administration ) nel trattamento della schizofrenia.
Il farmaco è stato anche valutato nel trattamento del disturbo bipolare.
Tre studi clinici, in cui il Paliperidone, forma a rilascio prolungato, ai dosaggi compresi tra 3 e 15 mg/die è stato somministrato per os ai pazienti con schizofrenia acuta, hanno dimostrato la superiorità del Paliperidone rispetto al placebo.
I più comuni effetti indesiderati riscontrati con il Paliperidone sono stati: irrequietezza e disturbi extrapiramidali ( movimenti involontari, tremori e rigidità muscolare ).
Il Paliperidone, come gli altri antipsicotici, può causare la sindrome neurolettica maligna.
Con l’uso degli antipsicotici, tra cui il Paliperidone, si può presentare discinesia tardiva.
Il Paliperidone può indurre ipotensione ortostatica e sincope in alcuni pazienti a causa della sua attività alfa-bloccante.
Come altri farmaci che antagonizzano i recettori della dopamina D2, il Paliperidone aumenta i livelli di prolattina e l’iperprolattinemia persiste nel corso della somministrazione cronica.
L’effetto iperprolattinemico del Paliperidone è simile a quello del Risperidone, un farmaco che è associato con i più alti livelli di prolattina rispetto agli altri antipsicotici.
Uno studio di prevenzione delle recidive ha evidenziato una superiorità del Paliperidone rispetto al placebo nei pazienti con schizofrenia.
Al momento non ci sono studi clinici che hanno confrontato il Paliperidone con altri antispicotici di seconda generazione tra cui il Risperidone. ( Xagrena_2007 )
Fonte: 1) International Journal of Clinical Practice, 2007
2) Invega, Prescribing Information, 2007
Link: MedicinaNews.it
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