Antagonisti della dopamina e rischio di tumore mammario
Studi compiuti su animali hanno dimostrato che gli antagonisti della dopamina , impiegati nel trattamento dei disturbi psichiatrici, possono favorire l'insorgenza del tumore della mammella.
I dati sull'uomo sono invece limitati.
I Ricercatori della Divisione di Farmacoepidemiologia e Farmacoeconomia del Brigham and Women's Hospital a Boston ( USA ) hanno condotto uno studio retrospettivo di coorte su 52.819 donne trattate con antagonisti della dopamina nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1989 ed il 30 giugno 1995 e su 55.289 donne che hanno costituito il gruppo controllo.
Le partecipanti avevano un'età di 20 o più anni e all'inizio dello studio non presentavano tumore alla mammella.
L'uso di antagonisti della dopamina per il trattamento delle malattie psichiatriche ha causato un aumento del 16% del rischio di carcinoma mammario ( hazard ratio aggiustato: 1,16; CI=1,07-1,26 ), con una relazione dose-risposta.
L'aumento del rischio è anche stato osservato nelle donne che hanno impiegato antagonisti della dopamina come antiemetici.
L'impiego degli antagonisti della dopamina non è risultato associato a rischio di carcinoma del colon.
Le conclusioni degli Autori: " l'impiego degli antagonisti della dopamina può comportare un piccolo ma significativo rischio di carcinoma mammario ". ( Xagena_2002 )
Wang P S et al, Arch Gen Psychiatry 2002; 59:1147-1154
XagenaFarmaci_2002