Stato epilettico non-convulsivo: spettro delle manifestazioni psichiatriche primarie


Una causa abbastanza comune di ricorso al Dipartimento di Emergenza è rappresentata dall’alterazione dello stato mentale. Lo stato mentale alterato si esprime con una sintomatologia complessa e costituisce una sfida diagnostica nell’Emergenza.

Lo stato epilettico non-convulsivo comprende tutti gli stati epilettici che non-presentano ( o presentano soltanto forme fruste ) manifestazioni motorie. Stato di assenza e stato parziale complesso, rappresentano i due tipi principali di stato epilettico non-convulsivo.
Lo stato epilettico non-convulsivo si manifesta in maniera proteiforme ed é in genere sottostimato.
Mancano ancora consensi unanimi per quanto riguarda la definizione di tutti i possibili sottotipi e scenari elettroclinici.

L’errore diagnostico e il conseguente ritardo del trattamento aumentano il rischio di danno neurologico, così riconoscere prontamente i sintomi dello stato epilettico non-convulsivo risulta molto importante.
Nonostante la mancanza di studi epidemiologici approfonditi, si riconosce che lo stato epilettico non-consulviso costituisca il 25-50% circa di tutti gli stati epilettici.

Lo stato epilettico non-convulsivo, dal punto di vista clinico, generalmente si manifesta con stato di assenza o con stato parziale complesso. Questa patologia deve essere attentamente considerata nella diagnosi differenziale di pazienti affetti da psicosi atipica refrattaria alle terapie convenzionali. Clinicamente c’è una notevole sovrapposizione.
Pazienti con stato epilettico non-convulsivo possono presentare deficit di memoria fruste, psicosi, coma, e comportamenti bizzarri. Le alterazioni del comportamento possono essere rappresentate da agitazione, riso e pianto immotivati, sguardo fisso, automatismi orali e rigidità.

Tali comportamenti possono portare a una misdiagnosi di patologia psichiatrica. Per la diagnosi è necessario il ricorso all’elettroencefalogramma ( EEG ), e a volte il monitoraggio continuo. Infatti, la diagnosi di queste condizione cliniche è strettamente legata alla conferma EEG. Senza l’aiuto dell’EEG questi pazienti possono essere etichettati come funzionali.

Le benzodiazepine sono considerati farmaci di prima scelta sia per lo stato di assenza che per lo stato parziale complesso. Le benzodiazepine come il Lorazepam sono farmaci di prima scelta per lo stato epilettico non-convulsivo da astinenza di alcol e dalle stesse benzodiazepine. ( Xagena_2009 )

Galimi R, Minerva Psichiatrica 2009;50:319-328



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