I suicidi in Italia tra i giovani

Sono i giovani tra i 25 e i 29 anni i più soggetti a casi di suicidio; seguiti in questa classifica del dolore da quelli di età compressa tra 19 e 24 anni. Dei due sessi cedono a questa "sconfitta" di più gli uomini, mentre è maggiore il numero dei tentativi di suicidio da parte delle donne.
Una percentuale, seppur piccola (circa lo 0,4%), del totale dei suicidi che avvengono ogni anno in Italia, poi, riguarda ragazzini tra i 14 e i 5 anni; età al di sotto della quale non si registrano casi.
Per quanto riguarda le morti giovanili dovute a una vita sregolata o di una semplice azione maldestra, dati Istat relativi al periodo 1982-1996, evidenziano che la maggior parte di loro muoiono a causa di un incidente stradale, in particolare i maschi. Al secondo posto, poi, figurano i casi di suicidio, al terzo le morti per droga e quindi quelle di AIDS.
Di questi ed altri dati si è discusso durante il convegno sulla "Promozione della Salute Mentale in età evolutiva", svoltosi lo scorso 23 settembre presso il Centro Congressi Europeo di Rimini.
E' stata questa la seconda giornata, delle cinque organizzate dal Ministero della Sanità, in preparazione alla Conferenza Nazionale sulla Promozione della Salute Mentale che si svolgerà a gennaio. Occasione nella quale verrà presentato il Progetto-Obiettivo sull'Educazione della Salute Mentale che, una volta elaborato, sarà uno dei punti qualificanti del "Nuovo Piano Sanitario Nazionale 2001-2003". ( Xagena 2000)