ADHD e disordini in comorbidità in relazione all’ambiente familiare e alla gravità dei sintomi
Ricercatori dell’University of Oulu in Finlandia hanno esaminato la comorbidità dell’ADHD in associazione con l’ambiente familiare e la gravità della malattia.
E’ stato condotto uno screening dei sintomi dell’ADHD tra gli adolescenti nati nel 1986 nel Nord della Finlandia ( n = 6622 ).
Un campione di questi adolescenti ( n = 457 ), età 16-18 anni, con o senza sintomi per l’ADHD sono stati valutati mediante un’intervista diagnostica ( Kiddie-SADS-PL ) e l’ADHD ed i disordini in comorbidità sono stati studiati in associazione alle caratteristiche familiari e al numero dei sintomi per l’ADHD.
Gli adolescenti con ADHD presentavano molto comunemente disordini della condotta ( p < 0.001 ), disturbi opposizionali ( p < 0.001 ), abuso di sostanze ( p < 0.001 ) e lieve depressione ( p < 0.001 ) rispetto agli adolescenti senza ADHD.
Gli adolescenti con ADHD e con disordini in comorbidità presentavano un maggior numero di sintomi ADHD ( p < 0.001 ) rispetto a quelli con solo ADHD.
Rispetto agli adolescenti con solo ADHD, quelli con ADHD e comorbidità vivevano più comunemente in famiglie non intatte, in famiglie a basso reddito, con madri che sono insoddisfatte della vita e con genitori che mostrano poco interesse nelle attività dei loro figli.
Lo studio ha mostrato che gli adolescenti che sviluppano disturbi di esternalizzazione in comorbidità con l’ADHD sembrano soffrire di una grave forma di ADHD, e vivono in un ambiente familiare che probabilmente non fornisce un sufficiente supporto per un ottimale sviluppo di un adolescente con ADHD. ( Xagena_2007 )
Hurtig T et al, Eur Child Adolesc Psychiatry 2007, Epub ahead of print
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