Bambini nati da pazienti affetti da lupus eritematoso hanno un'alta percentuale di anticorpi antinucleari: un fattore genetico è coinvolto nella patogenesi della malattia


Lo scopo di alcuni ricercatori provenienti da diversi centri di Tokyo è stato quello di determinare la prognosi per i bambini nati da pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico.

Sono stati sottoposti a esame fisico e a tests di laboratorio 195 bambini ( 82 maschi e 113 femmine ), in età compresa tra i 4 mesi e i 27 anni.

Alla prima visita sono stati diagnosticati due casi di lupus eritematoso sistemico e sono stati esclusi dalla seconda visita. Una percentuale significativamente più alta di pazienti ( 27% ) è risultata positiva agli anticorpi antinucleari , rispetto ai controlli ( 7% ).
Inoltre, gli anticorpi antinucleari sono stati individuati maggiormente nei soggetti femmine che non nei mashi.

Il 90% dei pazienti risultati positivi agli anticorpi antinucleari, alla seconda visita, erano bambine in età compresa tra i 4 e gli 8 anni.

L'incidenza di anticorpi anti-DNA e anti-fosfolipidi in bambini di pazienti con lupus eritematoso sistemico è risultata simile a quella dei controlli.

I figli di mamme affette da lupus eritematoso, soprattutto bambine, hanno un'alta percentuale di anticorpi antinucleari.
Ciò suggerisce il coinvolgimento di un fattore genetico nella patogenesi del lupus eritematoso sistemico.( Xagena_2004 )

Murashima A, Annals of the Rheumatic Diseases 2004;63:50-53




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